OFFICINA POESIA

Dear Dante

Pubblichiamo quattro poesie di Angela Alaimo O'Donnell, nella traduzione di Susanna Barsella e Bruno Nacci, da "Dear Dante", silloge apparsa sulla rivista "IPR. Italian Poetry Review", XVIII, 2023.   ("Una poesia dovrebbe essere libera di mentire per arrivare alla...

leggi tutto

Strettoie

Alcune poesie da Strettoie di Marco Giovenale (Arcipelago Itaca, 2017). Come dire? Sparsamente (ecco): così ha detto. Di cosa? Lo ha detto, rattrappendo lo sguardo su una parte propria non chiara, dell’aspetto. Che (aggiungeva uscendo) è anche già un’attenuazione,...

leggi tutto

La perfezione della neve

Quante perfezioni, quante quante totalità. Pungendo aggiunge. E poi astrazioni astrificazioni formulazione d’astri assideramento, attraverso sidera e coelos assideramenti assimilazioni – nel perfezionato procederei più in là del grande abbaglio, del pieno e del vuoto,...

leggi tutto

La figura del padre. Intervista a Milo De Angelis

L'intervista che segue è un'anticipazione del libro Milo De Angelis, La parola data. Interviste 2008-2016, con introduzione di Luigi Tassoni, in uscita per Mimesis. Nelle poesie in cui compare o viene allusa la figura paterna – da "Terra del viso" a "Biografia...

leggi tutto

L’ultimo aereo

La nostra vita non è più nelle trame tessute intorno a casa o poche vie più in là: un ventaglio di aneddoti che l'aria schiudeva tra le dita, depositava adagio negli orti rosseggianti di escallònia dove un giorno atterriva una piccola storia. Una nube strappata al...

leggi tutto

Dall’interno della specie

Alcune poesie da Dall'interno della specie di Andrea De Alberti (Einaudi, 2017). *** Dall'inizio Una mente scruta l'abisso, i mammut si traducono in prismi di ghiaccio nascosti, i tasselli hanno erica e fango come indizio del mondo e non andranno al loro posto, la...

leggi tutto

I barbari

«Sull’agorà, qui in folla chi attendiamo?» «I Barbari, che devono arrivare» «E perché i senatori non si muovono? Che aspettano essi per legiferare?» «È perché devono giungere, oggi, i Barbari. Perché dettare leggi? Appena giunti, i Barbari, sarà cómpito loro » «Perché...

leggi tutto

L’alibi e il beneficio

Le portiere spalancate a vuoto sulla sera di nebbia nessuno che salga o scenda se non una folata di smog la voce dello strillone – paradossale – il Tempo di Milano l’alibi e il beneficio della nebbia cose occulte camminano al coperto muovono verso di me divergono da...

leggi tutto

Francesca

Mentre uscivi dalla notte e apparivi c'erano fiori, fiori nelle tue mani. Ora procedi da una folla di rumorosi umani da un parlottio frollo animato intorno ai tuoi arrivi. Io che ti avvistai tra le cose iniziali provo rabbia quando il tuo nome è pronunciato in luoghi...

leggi tutto

Il cerchio degli amici…

43. Il cerchio degli amici si va restringendo, ciascuno ha troppi guai, non vorrebbe pesare sugli altri. Mi chiudo in me stessa, rimesto il mio malumore, il mio affanno, imparo a tacere, mi rodo, nemmeno gli scaltri sanno ciò che avverrà tra sei giorni, tra un anno....

leggi tutto