POESIA DEL GIORNO
Furono ultime a staccarsi le voci…
Furono ultime a staccarsi le voci. Non le voci tremendeDella guerra e degli uragani,E nemmeno voci umane ed amate,Ma mormorii d’erbe e d’acque, risa di vento, frusciareDi fronde tra cui scoiattoli invisibili giocavano,Ronzio felice d’insetti attraverso molte...
Voze
Voze, che sciacqui al sole la miseriadelle tue poche case, ammonticchiatecome pecore contro l’acquazzone;e come stipo di riposti linisai di spigo, di sale come rete; – nell’ombra dei tuoi vichi zampa il gallopresuntuoso; gioca sulla sogliail piccolo, con dietro il...
Cullo una solitudine mortale…
«Cullo una solitudine mortale nel mortale mattino, che da sempre… » Il verso dell’amico si era imposto da qualche giorno. Il fiume, come un olio lucido e calmo nello stanco agosto… Forse mia madre era perduta. Solo lucido e calmo mi era intorno, specchio a quello...
L’angelo
Ognuno è solo con la sua vita,come sarà con la sua morte.Ma l’angelo dolce schiude le ported’un tocco delle tenere dita, tacito entra nella prigionedove l’anima, sola, siede,fiso guarda e sorride lieve.Beata è l’anima, col suo amore. (da "Il mio nome sul vento. Poesie...
Domande di un lettore operaio
Tebe dalle Sette Porte, chi la costruì?Ci sono i nomi dei re, dentro i libri.Son stati i re a strascicarli, quei blocchi di pietra?Babilonia, distrutta tante volte,chi altrettante la riedificò? In quali case,di Lima lucente d’oro abitavano i costruttori?Dove andarono,...
Dove nasconderà…
Dove nasconderà le lacrime?Se la domanda pende sul craniosfondato di un puledrosfumo affannando versisubendo animali e cose. (da "Macello", 2004)
Dove comincia la carità
Questa violenta raffica di carità che si abbatte su di noi è un’ultima impostura. Non sarà mai ch’essa cominci at home come ci hanno insegnato alla berlitz; mai accadrà che si trovi nei libri di lettura. E non certo da te, Malvolio, o dalla tua banda, non da ululi...
Memento
Se a te mi toglierannoprima ch’io non credessi,creatura mia, ripensa con letiziache vissi e che t’ho amato.Sappi che il tempio è prontosolo quando lo spazio lo ricolmafino all’eco dell’ultima vetrata.Non soffierà da gola di fontanasecca tosse di vento,che tutta...
da “Il pianto della scavatrice”
... E' la città,sprofondata in un chiarore di festa,è il mondo. Piange ciò che hafine e ricomincia, Ciò che eraarea erbosa, aperto spiazzo, e si facortile, bianco come cera,chiuso in un decoro ch'è rancore;ciò che era quasi una vecchia fieradi freschi intonachi...
L’inquietudine dell’uomo (III, 1052-1067)
D’altra parte gli uomini sentono di avere nel profondo del loro cuore un peso che li schiaccia, un peso estenuante, ma non riescono a capire il motivo di questo...
In risposta alla questione delle dimensioni
Non ruberai la terra disseccatané dissoderai l’argilla dei creatori; le vecchie ditadel paesaggio levano i non-morti al tuo servizio. Resisti al raccolto del tikanga che si spaccia come storia-tutta-tua. Accumulareè perdere la vita di nascosto. Non ti accuccerai sulla...
Amai
Amai trite parole che non uno osava. M’incantò la rima fiore amore, la più antica difficile del mondo. Amai la verità che giace al fondo, quasi un sogno obliato, che il dolore riscopre amica. Con paura il cuore le si accosta, che più non l’abbandona. Amo te che...
Contronarciso
in me vedo l’altro e altro e l’altro infine decine treni che vanno vagoni pieni di gente centinaia l’altro che è in me sei tu tu e tu così come io sono in te sono in lui in noi e solo quando siamo in noi siamo in pace anche fossimo soli (da "Distratti...