POESIA DEL GIORNO

Io come sono solo sulla terra…

Io come sono solo sulla terracoi miei errori, i miei figli, l’infinitocaos dei nomi ormai vacui e la guerrapenetrata nell’ossa!… Tu che hai uditoun tempo il mio tranquillo passo nellasera dagli Archi a Livorno, a che invitocedi – perché tu o padre mio la...

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Canto della mia nudità

Guardami: sono nuda. Dall’inquietolanguore della mia capigliaturaalla tensione snella del mio piede,io sono tutta una magrezza acerbainguainata in un color d’avorio.Guarda: pallida è la carne mia.Si direbbe che il sangue non vi scorra.Rosso non ne traspare. Solo un...

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Alba

Ormai fa giorno. Non bastasedere gravemente sulla sedia di pagliavestito di canna e di sangueascoltando le ingiurie dei soldati, ospitando nel fiancol’orma sintetica della lancia. Perché sia giorno bisognaavere gli occhi lontani dalla guancia,l’unghia sparsa dal...

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La nature è…

La natura è un tempio dove colonne viventifanno uscire talvolta confuse parole;l’uomo la percorre tra foreste di simboliche l’osservano con sguardi familiari. Come lunghi echi che da lontano si confondonoin una tenebrosa e profonda unitàvasta come la notte e come la...

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Aforismi di Zürau (61, 75)

61. Chi rinuncia al mondo deve amare tutti gli uomini, perché rinuncia anche al loro mondo. Comincia perciò a intravedere la vera natura umana, che non si può altro che amare, a condizione di avere la sua stessa dignità. 75. Esamina te stesso a contatto con l'umanità....

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In memoria

(Locvizza, il 30 settembre 1916) Si chiamavaMoammed Sceab Discendentedi emiri di nomadisuicidaperché non aveva piùPatriaAmò la Franciae mutò nome Fu Marcelma non era Francesee non sapeva piùviverenella tenda dei suoidove si ascolta la cantilenadel Coranogustando un...

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La vita… è ricordarsi di un risveglio

La vita... è ricordarsi di un risvegliotriste in un treno all’alba: aver vedutofuori la luce incerta: aver sentitonel corpo rotto la malinconiavergine e aspra dell’aria pungente. Ma ricordarsi la liberazioneimprovvisa è più dolce: a me vicinoun marinaio giovane:...

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Siamo tutti politici (e animali)

Siamo tutti politici (e animali):premesso questo, posso dirti cheodio i politici odiosi: (e ti risparmio anche soltanto un parco abbozzo di catalogoesemplificativo e ragionato): (puoi sceglierti da te cognomi e nomi, e spararenel mucchio): (e...

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Dal cuore del miracolo

Parlo di me, dal cuore del miracolo:la mia colpa sociale è di non ridere,di non commuovermi al momento giusto.E intanto muoio, per aspettare a vivere.Il rancore è di chi non ha speranza:dunque è pietà di me che mi fa credereessere altrove una vita più vera?Già...

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Log, Ambleteuse

Un bianco dove non si mette niente,di nottesi vede una pagina di Nerval,il sangue di Esenin, una baita, la strada nuda di una frontiera,un bungalow sulla costa. Non è mai tornare se diventa che mi vedi leggero.La mano attraverso le case è dirti «guarda»e già ti sporgi...

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Pensa agli altri

Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri,non dimenticare il cibo delle colombe.Mentre fai le tue guerre, pensa agli altri,non dimenticare coloro che chiedono la pace.Mentre paghi la bolletta dell’acqua, pensa agli altri,coloro che mungono le nuvole.Mentre...

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Per lei

Per lei voglio rime chiare,usuali: in -are.Rime magari vietate,ma aperte: ventilate.Rime coi suoni fini(di mare) dei suoi orecchini.O che abbiano, coralline,le tinte delle sue collanine. Rime che a distanza(Annina era così schietta)conservino l’eleganzapovera, ma...

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Laiccare, lovvare

Afrodite,mia signora di Cape Town,madre mia figlia mia,io del tuo stesso sessostrabuzzando gli occhi a teho ben poco da dire sul laiccare e lovvare.Ti sogno nordica, alta sei piediTi sogno mascarona con due labbra gommoni rosso sangue,e invece eccoti qui coi gattini e...

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