POESIA DEL GIORNO
Tarda estate
Gli umani si rannicchianocome si rannicchiano gli uccelli tra gli alberidurante un’eclissi solare:l’ombra delle bombetocca la terra Cala su tutte le passeggiate,e il monte Milesovka, verso il quale ci siamo avviatisi fa privo di significatoCala tra la parola io e la...
I ciechi
Contemplali, anima mia: sono proprio spaventosi!Sembrano manichini; vagamente ridicoli;terribili, strani come sonnambuli;dardeggiano non si sa dove i globi tenebrosi. I loro occhi, dai quali è sfuggita la divina scintilla,come se guardassero lontano, restano alzatial...
Coro dei superstiti
Noi superstitidalle nostre ossa la morte ha già intagliato i suoi flauti,sui nostri tendini ha già passato il suo archetto -I nostri corpi ancora si lamentanocol loro canto mozzato.Noi superstitidavanti a noi, nell'aria azzurra,pendono ancora i lacci attorti per i...
Versi ad Archimede
[…] All’alba compitavo sui quaderni a quadretti.Mandavo a mente versi e teoremi. Stoltomi inebetivo di veleno e di nettare. Segnerò questi anni al principiodell’età perduta o alla finedi un’era fiacca, andròverso il tempio dei pensieri,camminerò sotto il portico degli...
Sonetto dei sette cinesi
Una volta il poeta di Augsburg ebbe a direche alla parete della stanza aveva appesol’Uomo del Dubbio, una stampa cinese.L’immagine chiedeva: come agire? Ho una foto alla parete. Vent’anni fanel mio obiettivo guardarono sette operai cinesi.Guardano diffidenti o ironici...
Vedere nuda la vita
Vedere nuda la vitamentre si parla una lingua per dire qualcosa.Uscire di sera rende la vita più bellama è il poco sole obliquo la sera senza parole.Vedere nuda la vita quando c’eri con le tue cose.Adesso le cose sono sole,non c’è la promessa del tuo svegliartie...
Essere testimoni di se stessi…
Esseri testimoni di se stessisempre in propria compagniamai lasciati soli in leggerezzadoversi ascoltare semprein ogni avvenimento fisico chimicomentale, è questa la grande proval’espiazione, è questo il male. (da "Il cielo", 1981)
Non c’è più luce di Natale
Sono gli ultimi giorni dell’anno. Il benessereaccende, verso sera, in tutti gli uominiuna specie di follia: la smania inespressadi essere più felici di quanto siano … È sempre una speranza che dà pietà: ancheil piccolo borghese più cieco ha ragionedi averla, di...
Ritornare qui
Ritornare qui è come risuscitaree sentirsi chiedere per quanto tempooh non molto l’inverno arriva prestoe siamo attrezzati tutt’al più per l’autunno. A questo sole che esalta i colori dei fiorie inebbria le farfalle in voli di sbiecoverso la profondità degli abissi...
Sì
(TRE) «È tornato il momento di uscire e osservare il cielo blu di questo pianeta. Senza sosta la pioggia lo bagna e lo allaga e il sole poi l’asciuga. «Muovendomi così e così, sono in questa o in quest’altra posizione, conosco legami e...
Per l’ultimo dell’anno 1975 (ad Andrea Zanzotto)
Come nel buio si ritrae lento,Andrea, questo anno già da sé diviso.Ora nel vischio del suo fiele intrisostarà così per sempre dunque spento.Ma quel che in noi di anno in anno è derisoo incompiuto e deforme non lamento:se uno è vinto e un altro è stato ucciso,uno ha...
Il Natale del laico
Nel gelo del disamore…senza asinello né bue…Quanti, con le stesse suefragili membra, quantisuoi simili, in tremore,nascono ogni giorno in questaTerra guasta!… Solie indifesi, non bastaa salvarli il candoredel sorriso. La Bestiaè spietata. Spietatol’Erode ch’è in tutti...
da “La notte”
Faust era giovane e bello, aveva i capelli ricciuti. Le bolognesi somigliavano allora a medaglie siracusane e il taglio dei loro occhi era tanto perfetto che amavano sembrare immobili a contrastare armoniosamente coi lunghi riccioli bruni. Era facile incontrarle la...