POESIA DEL GIORNO

Non domandare…

Non domandare, è male, la fine mia, la tua.Non cercare gli oroscopi. Ti basti,quel che sarà, patire.Altri inverni verranno o questo è l’ultimoche ora affanna ai promonitori il mareTirreno. Ti che sai,versa altro vino: la vita è breve, è lungala speranza. Recidila. Ti...

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Pro Verbis #3

Rompi la roccia e ne uscirà dell’acqua.Potrai berla, pensare un ritornoalla materia dell’ultimo giorno.La cosa che ti anticipa e ti chiude.

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Assenza

Provavo per te come una specie di nostalgiacome se tu non ci fossie questa mancanza era più dolce della presenzaun ricordo può darsi,una presenza che è assenza e che per questo sembra presentecome se la presenza fosse infinita e non possa convertirsi in assenzaciò che...

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Ma dove stiamo andando…?

Ma dove stiamo andando col mal di testa la guerra e senza soldi?oltre il tergicristallo ronzante? denotando una realee comune volontà di riscatto? che sciocchezze! (né la folladi sghimbescio parve notare, tutti compresi nei loropiedi). Ora comunque allunga le gambe o...

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Il maestro d’arco

Tu, Assente che bisogna amare ... termine che ci sfuggi e che ci insegui come ombra d'uccello sul sentiero: io non ti voglio più cercare. Vibrerò senza quasi mirare la mia freccia, se la corda del cuore non sia tesa: il maestro d'arco zen così m'insegna che da tremila...

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Niente di grave

Forse l’estate ha finito di vivere.Si sono fatte rare anche le cicale.Sentirne ancora una che scricchia è un tuffo nel sangue.La crosta del mondo si chiude, com’era prevedibilese prelude a uno scoppio. Era improbabileanche l’uomo, si afferma. Per la consolazionedi non...

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L’odiatore

Io spesso me ne vado con la Fine;poi si torna, e credo che noi duesiamo l’insonnia o peggio:quel pezzo di giorno che non matura maiin gallo. Ma odiando – questo è certo – ora il maree ciò che nasconde, la carne con ciò che odora,la terra con ciò che bolle; odiano il...

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La malattia dell’olmo

Se ti importa che ancora sia estateeccoti in riva al fiume l’albero squamarsidelle foglie più deboli: roseogiallipetali di fiori sconosciuti– e a futura memoria i sempreverdiimmobili. Ma più importa che la gente cammini in allegriache corra al fiume la città e un...

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Il rimorso di San Giovanni Battista

Silenzio. Udite. Io annuncio la sua morteperchè sono di fronte a voi l’autoredella sua venuta e dei suoi giornidisastrosi. Oh fossi morto prima,nel deserto, come muoiono i cammelliche si fidano troppo del proprio gozzo! Io cosìdella mia memoria, della memoriache Dio...

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Io come sono solo sulla terra…

Io come sono solo sulla terracoi miei errori, i miei figli, l’infinitocaos dei nomi ormai vacui e la guerrapenetrata nell’ossa!… Tu che hai uditoun tempo il mio tranquillo passo nellasera dagli Archi a Livorno, a che invitocedi – perché tu o padre mio la...

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Canto della mia nudità

Guardami: sono nuda. Dall’inquietolanguore della mia capigliaturaalla tensione snella del mio piede,io sono tutta una magrezza acerbainguainata in un color d’avorio.Guarda: pallida è la carne mia.Si direbbe che il sangue non vi scorra.Rosso non ne traspare. Solo un...

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Alba

Ormai fa giorno. Non bastasedere gravemente sulla sedia di pagliavestito di canna e di sangueascoltando le ingiurie dei soldati, ospitando nel fiancol’orma sintetica della lancia. Perché sia giorno bisognaavere gli occhi lontani dalla guancia,l’unghia sparsa dal...

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La nature è…

La natura è un tempio dove colonne viventifanno uscire talvolta confuse parole;l’uomo la percorre tra foreste di simboliche l’osservano con sguardi familiari. Come lunghi echi che da lontano si confondonoin una tenebrosa e profonda unitàvasta come la notte e come la...

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