POESIA DEL GIORNO

Ciao, Sublime

Tu, cosa della cosao Sublime.Al di là della finee senza fine.Senza principioal di qua del principio. Sublime – esser per essere.Sublime – divenire.Crisma dell’imminenza.Sublime – stella fissa del durare.Superfluità della coscienza. […] (da "O beatrice",...

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Pace

Ascolta: come sono vicine le campane!Vedi: i pioppi, nel viale, si protendonoper abbracciarne il suono. Ogni rintoccoè una carezza fonda, un vellutatomanto di pace, sceso dalla nottead avvolgere la casa e la mia vita.Ogni cosa, d'intorno, è grande e ombrosacome tutti...

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SOTTO IL VÒLTO, III

Misero è l’uomo che ha bisogno di soccorsoMisero chi si accorgeQuanto non vale ricchezzaDi immagini maestà di pensieriVersata in libri di storia:Avessi io gli atti infinitiDel tuo lavoro a castigare la mia boria«Io non sto bene ancora, non staròMai più bene» – è tardi...

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Tutto il mondo è vedovo…

Tutto il mondo è vedovo se è vero che tu cammini ancoratutto il mondo è vedovo se è vero! Tutto il mondoè vero se è vero che tu cammini ancora, tutto ilmondo è vedovo se tu non muori! Tutto il mondoè mio se è vero che tu non sei vivo ma solouna lanterna per i miei...

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Non è amore

Non è Amore. Ma in che misura è mia colpa il non fare dei miei affetti Amore? Molta colpa, sia pure, se potrei d’una pazza purezza, d’una cieca pietà vivere giorno per giorno… Dare scandalo di mitezza. Ma la violenza in cui mi frastorno, dei sensi, dell’intelletto, da...

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Parole e segni

Il poeta degli "Ossi" non riconoscevail sambuco presente nei suoi versino, tu non puoi nominarequel che non sai,certo sambuco suonava bene,certo era un arbusto,altri vanno oltre,c’è chi dice parole sciolte,sciolte dalle cosee dalle vicende,segni e non altro,per te la...

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Io sono verticale

Ma preferirei essere orizzontale. Non sono un albero con radici nel suolo Succhiante minerali e amore materno Così da poter brillare di foglie a ogni marzo, Né sono la beltà di un'aiuola Ultradipinta che susciti gridi di meraviglia, Senza sapere che presto dovrò...

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Il giardino dell’adolescente, IX

Che voleva da lei la vita?… – Tutto. –Ella sentiva d’esser sacra. – In leiniun atomo poteva esser distrutto. L’aria l’erba la terra il fiore il raggiosi trasmutavan nella sua sostanzacon la fecondatrice ansia del maggio: dalla punta del piede agile al torsonervoso, al...

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Sera di febbraio

Spunta la luna.                    Nel viale è ancoragiorno, una sera che rapida cala.Indifferente gioventù s’allaccia;sbanda a povere mète.                              Ed è il pensierodella morte che, infine, aiuta vivere. (da "Ultime cose",...

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Di febbraio a Milano…

Di febbraio a Milanonon c'erano le nebbie.Ma numerosi sciami di ciclistiandavano nel sole silenziosi.E li fermava come in una garasospesa il suonatore siciliano. (da "Poesie", 1957)

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