Anelli del tempo
Degli anelli del tempo, che si aggiungono
sempre nuovi, furono alcuni così stretti
che ne ricordo solo l’orrore di soffocare.
In altri, larghi e informi, vagai smarrita
senza un sostegno a cui aggrapparmi. I più,
pallidamente indifferenti, si ammucchiavano
gli uni sugli altri, subito saldandosi
senza nemmeno un segno di sutura.
Solo a pochi e per poco è tollerabile
riandare. Ma almeno questo, l’ultimo,
di cui oggi si chiude il cerchio, resta perfetto
nel mio cuore: cornice d’oro intorno
a uno specchio di gioia. Chiedo solo
di serbar quest’immagine. E che a te
uno stesso fulgore la riveli
e la circondi, allo scadere dell’ora,
nel tuo specchio gemello.

La colpa al capitalismo
Sei poesie in anteprima dal nuovo libro di Francesco Targhetta, "La colpa del capitalismo", appena uscito per La Nave di Teseo. VETROCEMENTO I suoi occhi arrossati che si perdonotra i neon degli edifici pubblicilo diconoquanta poca vergogna portiper tutto il dolore che sentese niente di ciò che lo originaè stato deciso da lei eppure confessare senza filtrinon nascondere sé stessa agli altrinon mutano il suo isolamento. È troppo spessa la sua trasparenzaperché si possa vederci dentro:come un...
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