Tarda estate
Gli umani si rannicchiano
come si rannicchiano gli uccelli tra gli alberi
durante un’eclissi solare:
l’ombra delle bombe
tocca la terra
Cala su tutte le passeggiate,
e il monte Milesovka, verso il quale ci siamo avviati
si fa privo di significato
Cala tra la parola io e la parola ti e la parola amo,
che finalmente dico non a mezza voce
e che ora non formano una frase
Dal ponte di ogni nuovo verso
l’ombra mi rovescia la gioia
Alla risposta del bisturi
con cui neghi la rovina nella mascella della paziente Č.,
essa cura come una domanda,
e tutta la chirurgia si fa farsa.
La gente si rannicchia
come si rannicchiano gli uccelli tra gli alberi
durante un’eclissi solare
Ma adesso non si può stare immobili,
meglio non stare immobili.
Il silenzio sotto questa eclissi solare non potrebbe essere
un pilastro
Adesso
si deve andare ancora e ancora al monte Milesovka,
dire ancora e ancora io ti amo
Adesso
afferrare la gioia
quando si rovescia dai ponti.
adesso
fermamente
negare la rovina
(traduzione di Paola Del Zoppo, da “Chi è per la rosa è contro l’ordine”, a cura di Paola Del Zoppo, traduzioni di Anna Maria Curci, Paola Del Zoppo, Sara Paolini, Elena Vitali, Interno Poesia, 2025)
Poesie dell’inizio (1967-1973)
In anteprima da "Poesie dell'inizio (1967-1973)" di Milo De Angelis, uscito per 'Lo Specchio' Mondadori, pubblichiamo tre testi. INTERVALLO E FINE (“Credi, per qualcuno è proprio così, credi, la vita come la fiaba di Hansel e Gretel: dopo la grande paura uscirono dal bosco salvi”) Peccatonon appartenere più a una passionelungo questo capolineacon l’erba già calda e il suo parlareresta fuoriper una mediazione troppo fortequando afferrato dalla gioia uno è certoche la vita non è gioia: come...
RUBRICHE
a cura di Giulio Silvano |
a cura di Giorgio Nisini |
a cura di Elisa Casseri |
a cura di Filippo Rosso |
a cura di Luigi Loi |
a cura di Francesca Ferrandi |
a cura di Marta Viazzoli |
a cura di Ilaria Giudice |