Log, Ambleteuse
Un bianco dove non si mette niente,
di notte
si vede una pagina di Nerval,
il sangue di Esenin, una baita, la strada nuda di una frontiera,
un bungalow sulla costa.
Non è mai tornare se diventa che mi vedi leggero.
La mano attraverso le case è dirti «guarda»
e già ti sporgi sul mare.
E la primavera gira gli occhi nella primavera
se ti dico «guarda quante eriche».
Difendimi, difendi questa notte bianca,
il giorno ripetuto nel pensiero.
Log, Ambleteuse,
colpi dei piedi sulla strada, facce piene di vento scuro,
i nostri visi nelle mani,
il vento negli occhi chiusi per pensarlo.
E un albero di fiori
sale sullo slargo con la marea
perché la mano è così, amore,
lei va alta fra i tuoi capelli.
(da Umana gloria, 2004)
Non è la fine del mondo
Sette poesie in anteprima da "Non è la fine del mondo" di Maddalena Lotter, da poco uscito nella collana 'Apnea' di Mar dei Sargassi Edizioni. E pensare che era stata l’idea migliorenel tempo abbandonata,così belle sono sempre e solole realtà impossibili.Rughe fonde della terrataglienti picchi di nera rocciae fuoco, e zolfo furentequesta è oraEuropadormiente, che non sapeva di finireniente nel niente. * TITANIC Decorata l’anima in Irlanda e Inghilterracon le medaglie, le più belle; mai...
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