Diario bizantino

Due mondi – e io vengo dall’altro. Dietro e dentrole strade inzuppatedietro e dentronebbia e lacerazioneoltre caos e ragioneporte minuscole e dure tende di cuoio,mondo celato al mondo, compenetrato nel mondo,inenarrabilmente ignoto al mondo,dal soffio divinoun attimo...

Ciao, Sublime

Tu, cosa della cosao Sublime.Al di là della finee senza fine.Senza principioal di qua del principio. Sublime – esser per essere.Sublime – divenire.Crisma dell’imminenza.Sublime – stella fissa del durare.Superfluità della coscienza. […] (da “O beatrice”,...

La foglia

Io sono come quella foglia, guarda,sul nudo ramo, che un prodigio ancoratiene attaccata.Negami dunque. Non ne sia rattristatala bella età che a un’ansia ti colora,e per me a slanci infantili s’attarda.Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.Morire è...

Per lei

Per lei voglio rime chiare,usuali: in -are.Rime magari vietate,ma aperte: ventilate.Rime coi suoni fini(di mare) dei suoi orecchini.O che abbiano, coralline,le tinte delle sue collanine. Rime che a distanza(Annina era cosí schietta)conservino l’eleganzapovera,...

Dirti “natura”

Che grande fupoterti chiamare Natura –ultima, ultime letturein chiave di natura,su ciò che fu detto naturae di cui sparì il nomenatura che poté aver nome e nomiche fu folla di nomi in un sol nomeche non era nomeAl labbro vieni mia ultima, sfinita goccia dipossibilità...