OFFICINA POESIA
Guardare /8 – A che punto è il paradiso (Eumeo di Pietramala)
(“Guardare” è una rubrica che propone poesie inedite scritte da ventenni e trentenni e che prova a raccontare il nostro momento storico dal punto di vista del loro immaginario. Questo percorso ci accompagnerà nei prossimi mesi con un’uscita ogni due settimane. Tessera...
Il mio doppio erotico
Dice che oggi non gli va di lavorare. Va bene. Qui all'ombra dietro casa, protetto dai rumori della strada, si può riesaminare qualsiasi obsoleto sentimento, buttarne via qualcuno, tenerne altri. .................................Lo scambio di parole tra noi si fa...
Buenos Aires
Il bastimento avanza lentamente Nel grigio del mattino tra la nebbia Sull'acqua gialla d'un mare fluviale Appare la città grigia e velata. Si entra in un porto strano. Gli emigranti Impazzano e inferocian accalcandosi Nell'aspra ebbrezza d'imminente lotta. Da un...
Il fiore selvatico
Tre poesie inedite. Non c'è vita che non sia fiore Presi dei crisantemi arancio, due rose e tre gerbere: un mazzo d'autunno al tramonto del sole. Glielo posammo sul comodino. Riprendeva i colori del suo sonno, visibili attraverso la bocca aperta privata di denti come...
La divina interferenza
Poesia e critica, affini al punto di essere considerate sorelle da Lukács e Adorno, si guardano oggi da territori lontani, quasi che l’una e l’altra non siano più in grado di avventurarsi oltre le rispettive cortine di ferro. Analogamente a quanto è avvenuto nel...
Urna di vetro
Ho provato a seppellirmi, per un poco, dietro la porta, seduto tra le ante della piccola bussola. - .................tutta la botanica del creato - di là dai vetri, è ridotta a un vialetto con una quercia, i cedri, e due emerocallidi. ..................I godimenti di...
L’iceberg immaginario
Meglio per noi l'iceberg della nave, pur segnando il termine del viaggio. Pur se piantato come un piolo, un nuvolo petroso in un mare di marmo in movimento. Meglio per noi l'iceberg della nave; meglio questa piana innevata che respira, pur con le vele stese sopra il...
Una ricetta per l’acqua – Poeti inglesi contemporanei /8
Otto poesie nella traduzione di Giorgia Sensi. Il vezzo della luce Verso sera le piaceva accendere le luci negli angoli, sui tavolini, per dar risalto al suo ottone, ai mobili lucidi, all’argenteria e cristalleria. All’alba spalancava tutte le tende per un rapido...
Una moglie
Se una volta o l'altra davvero cesseremo di mettere nero su bianco, una cosa ci resterà: la voluttà di guardare il prossimo sconosciuto e congetturare chi sia cosa pensi cosa faccia. Questo appassionato intrattenerci con le sagome umane. E c'è una frase di Tolstoj che...
La malattia dell’Olmo
Se ti importa che ancora sia estate eccoti in riva al fiume l’albero squamarsi delle foglie più deboli: roseogialli petali di fiori sconosciuti - e a futura memoria i sempreverdi immobili. Ma più importa che la gente cammini in allegria che corra al fiume la città e...
Il paese mitologico – Poeti argentini contemporanei /4
Sette poesie nella traduzione di Stefano Berardinelli. Il paese mitologico Dai loro quattro chiodi le foto sul muro mi dicono dall’altra parte del mare le nostre ossa si sfanno, dall’altra parte del mare ci sono fiori rossi sopra certe [tombe e silenzio, rabbioso...
Il racconto dello sguardo acceso
ENDECASILLABO O tenerezza che la forza ispiri, O forza che mi ispiri tenerezza, Di tutte le equazioni del liceo Sola vera indicibile certezza. Questa quartina di Maria Luisa Spaziani mi si fissò nella memoria quand’ero adolescente: probabilmente incontrò il mio gusto...
Lo sguardo tuo più lieve
in qualche luogo in cui non sono andato, felicemente oltre ogni esperienza, hanno il loro silenzio gli occhi tuoi: ci sono cose, nel gesto tuo più fragile, che mi catturano, o che non so raggiungere perché troppo vicine .......................facilmente mi svelerà lo...