OFFICINA POESIA
GREAT PACIFIC [garbage patch]
Quattro poesie nella traduzione inedita di Serena Sapienza. SAFFO Pensavo a te con tempie perdute. Vedi così era la luna nella tenebra. Non un richiamo là dietro poca luce. E non so ciò che faccio. Parlo: di mele, rami. * più scuri sono gli alberi...
Sorelle stelle
Otto poesie da Sorelle stelle di Paolo Cosci, Effigie, 2019. La libertà è implosione e la rivoluzione un alibi. Ho una vita ordinaria con qualche scossa d’eccitazione capita che la mia donna mi ignori che ingoi con reticenza la [stanchezza che sul più bello immagini…...
I cry your mercy
Compassione ti imploro, e la pietà, e amore! sì, l’amore generoso, un amor che non tenti come Tantalo, che sia un pensiero unico, costante, un amore innocente, che sia vero, e se l’osservi, senza macchia alcuna! Ch’io possa averti tutta, tutta mia! La forma, la...
Nenia funebre per sopravvissuti
Traduzioni di Mia Lecomte dalla raccolta Le vide notre demeure di Brigitte Gyr (la rumeur libre, 2017). ieri sul vecchio ponte un odore .......di pane .......bagnato nel lago a invadere la memoria un cigno si è fatto vicino il caffè del porto presto chiuderà ***...
Febbraio
Febbraio è sbarazzino. Non ha i riposi del grande inverno, ha le punzecchiature, i dispetti di primavera che nasce. Dalla bora di febbraio requie non aspettare. Questo mese è un ragazzo fastidioso, irritante, che mette a soqquadro la casa, rimuove il sangue, annuncia...
Il pianto della scavatrice (V)
Un po' di pace basta a rivelare dentro il cuore l'angoscia, limpida, come il fondo del mare in un giorno di sole. Ne riconosci, senza provarlo, il male lì, nel tuo letto, petto, cosce e piedi abbandonati, quale un crocifisso - o quale Noè ubriaco, che sogna,...
«Considerato eretico»: 10 poesie di Luigi Di Ruscio
Dieci poesie di Luigio di Ruscio, selezionate da Dario Bertini, da Poesie scelte 1953-2010 , a cura di Massimo Gezzi (Marcos y Marcos, 2019). da « Non possiamo abituarci a morire» (1953) Sono senza lavoro da anni e mi diverto a leggere tutti i manifesti forse sono...
Veglia
Cima Quattro il 23 dicembre 1915 Un'intera nottata buttato vicino a un compagno massacrato con la sua bocca digrignata volta al plenilunio con la congestione delle sue mani penetrata nel mio silenzio ho scritto lettere piene d'amore Non sono mai stato tanto attaccato...
Due voci. Inediti e traduzioni /6
Nella sesta puntata della rubrica "Due voci. Inediti e traduzioni" due traduzioni di Maddalena Bergamin da Marie-Claire Bancquart (Tracé du vivant, Arfuyen, 2016) e due suoi inediti. Non, l’agneau n’était pas l’innocence. Une fois sacrifié il jeta sur les murs telle...
Giorgio Caproni, Taccuino dello svagato
Il Taccuino dello svagato di Giorgio Caproni (con un saggio introduttivo di Alessandro Ferraro, Passigli, 2018) si presenta come episodio eccentrico eppure esemplare della sua attività giornalistica. Fra il 1958 e il 1961 Caproni pubblicò in questa sua personale...
La corda…
LA CORDA, tesa tra due teste, ben su, cerca, anche con le tue mani, di giungere al Fuori Eterno, la corda ora deve cantare – canta. Un suono forza i sigilli che tu infrangi.
Elegia
Traduzioni a cura di Julian Zhara. Elegia Come hai fatto a deglutire, padre, quel mattino d’autunno quando il cervello, come spugna secca assorbiva la maledizione di essere testimonianza della quarta mano di questa esistenza, resa fiera? Ferita, la tua dignità ha...
Visita a Fadin
Passata la Madonna dell'Orto e seguiti per pochi passi i portici del centro svoltai poi su per la rampa che conduce all'ospedale e giunsi in breve dove il malato non si attendeva di vedermi: sulla balconata degli incurabili, stesi al sole. Mi scorse subito e non parve...