Sonetti a Orfeo, XXIX
Silente amico di molte lontananze, senti
Come il tuo fiato ancora moltiplica lo spazio.
Manda, dalle buie corone di campane,
i tuoi rintocchi. Ciò che ti consuma
si fa una forza di questo nutrimento.
Continua a trasformarti senza sosta.
Quale esperienza è la tua più sofferta?
Se ti amareggia il bere, fatti vino.
Sii per oltranza di magia stanotte,
nel luogo in cui si incrociano i tuoi sensi,
cifra del lorio sorprendente incontro.
E se ciò che è terreno ti ha scordato,
all’immobile terra dirai: Scorro
alle acque veloci dirai: Sono.
(Traduzione di Riccardo Held)
La foresta in cammino
La foresta in cammino di Gianluca D'Andrea è una raccolta di saggi brevi, letture e recensioni sulla poesia italiana dal 2004 al 2021, da poco uscito per Industria & letteratura. Pubblichiamo di seguito la recensione a Tersa morte di Mario Benedetti (Mondadori, Milano 2013). Aria asciutta, prosciugata da un linguaggio scabro, superfici essenziali e grezze: questa l’atmosfera, questo l’ambiente in cui si struttura la vicenda dell’ultimo libro di Mario Benedetti. La riflessione pare...
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