Sonetti a Orfeo, XXIX
Silente amico di molte lontananze, senti
Come il tuo fiato ancora moltiplica lo spazio.
Manda, dalle buie corone di campane,
i tuoi rintocchi. Ciò che ti consuma
si fa una forza di questo nutrimento.
Continua a trasformarti senza sosta.
Quale esperienza è la tua più sofferta?
Se ti amareggia il bere, fatti vino.
Sii per oltranza di magia stanotte,
nel luogo in cui si incrociano i tuoi sensi,
cifra del lorio sorprendente incontro.
E se ciò che è terreno ti ha scordato,
all’immobile terra dirai: Scorro
alle acque veloci dirai: Sono.
(Traduzione di Riccardo Held)
Instabilità dei microsatelliti
Da "Instabilità dei microsatelliti" di Silvia Caratti, da poco uscito per Guanda, pubblichiamo in anteprima sette poesie. Solo questo sappiamoche ovunque è la matematicacome una parola o un progettoche non capiamo. Una stupefacente varietà,centinaia di migliaia di speciee forme d’intelligenza,la sensibilità delle radici,quella del micelio e così via per ore. Qualcosa che solo in parte vedo, che tutta amo,che vuole dirmi qualcosa. Io mi struggo. * Quattro corvi divoranoun passero morto...
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