Il Cristo (Pasqua 1971)
Perché morendo ci fai venir a festa? Semmai
era l’altro lato che andava premiato
e tu non rifiutasti quel cibo acerbo
vinaigre di festa e botte sulle spalle
pacchie e grandiose costruzioni per la
mente intorbidita: i cinque sensi hanno
dunque così poco conto o peso che tu
vaneggi su croce elegante e di legno?
Se di legno marcisci non lamentare quel
tuo dolore alle spalle: esse fanno sì
che tu operoso insoddisfatto però rimi
come se fosse prima: lezioni
dai del tuo operato costosissimo, nel
vaneggiare di cose insapori e digerite
così come la finalità di tutte le cose
così come il conto festoso e a rima quando
ti precipiti al balcone, dal balcone
per vederti camminare.
(da “Documento”, 1966-1973)
C’è un’altra!
Una poesia in anteprima da "C'è un'altra!" di Carola Susani, in uscita con postfazione di Tommaso Giartosio per Marietti. Trattienila nottegioiosa dell’assenza Zittisci l’allodola Già sorgeil consueto brullo E io perdo L’ombra lucentedel non.
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