A Roma sepolta nelle proprie rovine
Tu cerchi Roma a Roma, pellegrino,
e proprio a Roma Roma non raggiungi:
le mura sono cadaveri lunghi
e tomba di sé stesso l’Aventino.
Dove regnava giace il Palatino;
e corrose dal tempo le monete
sembrano spese in lotte indiscrete
fra le età spente e lo stemma latino.
Ti resta il Tevere, umida corrente
che asperse la città, soltanto ruga
in cui si scava e svuota il suo presente.
Nella bellezza, roma, ala malviva,
ciò ch’era solido adesso è in fuga
e dura solo l’acqua fuggitiva.
(trad. it. di Paolo Febbraro, da “Poeta in due. Versioni italiane”, con nota introduttiva di Marco Sonzogni, Samuele editore, 2024)
TLC
Sette poesie in anteprima da "TLC" di Federica Defendenti (Industria&Letteratura, 2025). WUNDERKAMMER (PROBLEM-POSING) cercando in ogni modo il tunel cloud da cancellare, la furiadelle immagini.compari che ti sposti adesso con la manoti copri il viso:un video in verticale di nascosto al civicomentre sali le scale con la camicia in lino che svolazza.finito i giga di memoria per le cose serie, come sempre,ma pensare di sciogliere in acido del bineliminare le tracce senza backup su...
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