Chi sono?
Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’anima mia:
“follia”.
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell’anima mia:
“malinconia”.
Un musico, allora?
Nemmeno.
Non c’è che una nota
nella tastiera dell’anima mia:
“nostalgia”.
Son dunque… che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell’anima mia.
(da “Poesie 1904-1914”, a cura di Simone Magherini, 2024)
La materia del contendere
Quattro poesie in anteprima dal nuovo libro di Giancarlo Pontiggia, "La materia del contendere", appena uscito per Garzanti. EX VOTO Scorie, lastre,e tuttele moltitudini di ori e di nomi che popolanole sabbie della mente A ogni neve che scende,vanno giù anche lorotra i cunicoli di talpa del tempo,che si dilata in dossi, affioramenti,cunette,li invadeun’acquerugiola di sonno, sottile,che trasmigraper forre, gore,camminamenti, ècome un fiumetto di verità lampanti, che all’improvvisosi...
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