OFFICINA POESIA
Guardare /11 – Tresor
(“Guardare” è una rubrica che propone poesie scritte da ventenni e trentenni e che prova a raccontare il nostro momento storico dal punto di vista del loro immaginario. Questo percorso ci accompagnerà nei prossimi mesi con un’uscita ogni due settimane. Tessera dopo...
Comincia a nevicare…
Comincia a nevicare sulla fanciulla dormiente. Una fagiana passava per il bosco e si fermò a guardare. La fanciulla si svegliò e vide la fagiana ferma davanti a lei che era diventata bianca; e vide che anch’essa era diventata bianca. Le venne una gran voglia di...
Mostrami il mondo, mostrami la gente. Cinque poesie di Juan Rodolfo Wilcock
Mostrami il mondo, mostrami la gente, come una lampada da cinquemila watt la tua bellezza ne fa un mosaico d'oro i visi lustri scintillano smalti azzurri e gialli e verdi, gioielli insomma e intorno un cielo semplice con palme e sulle palme pecore di una razza aerea,...
Ninnananna di Cape Cod, IV
Restano delle grandi cose le parole già dette, liberi profili d’alberi, qualche tenace data; ed anche un corpo col cappello di carta, in vista dell’oceano. Come uno specchio, il corpo sta nel buio: sul suo viso, nella sua mente non c’è nulla, soltanto crespe. Fatto...
Tema del adiós
E' da poco uscito, per le Ediciones La Palma, Tema del adiós, un'antologia di poesie di Milo De Angelis in traduzione spagnola a cura di Paul Viejo. Proponiamo una selezione di sette testi. Milano era asfalto, asfalto liquefatto. Nel deserto di un giardino avvenne la...
L’ora granda
Xe ferme l'aque che le par speciera: drento le ha 'l siel co' garghe nuvoleta: là sui àrzini alti fa l'erbeta che 'l silensio valisa a so maniera. Lontan, de là de le marine e i dossi, un respirâ del mar solene e largo; un svolo a l'orizonte, a mar, de ciossi e più...
Che lingua sei. Antonella Anedda, Marco Giovenale e Eva Taylor: la poesia italiana contemporanea in una prospettiva plurilingue
Il 1 luglio scorso, a Parigi, presso la storica libreria italiana Tour de Babel, si è svolto l’incontro Che lingua sei. Diversità, passaporti, identità: la poesia italiana contemporanea in una prospettiva transnazionale plurilingue, organizzato e condotto da Mia...
San Martino
La nebbia a gl'irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; ma per le vie del borgo dal ribollir de' tini va l'aspro odor dei vini l'anime a rallegrar. Gira su' ceppi accesi lo spiedo scoppiettando sta il cacciator fischiando su...
Sui segni
Cinque poesie inedite. 700 Settecento diviso sette fa cento. Sette file da cento. No, non va bene, ritento. Settecento diviso cento fa sette. Cento file da sette sul lungomare, non ci stanno. Divido settecento per dieci: fa settanta, sono morti: dieci volte settanta,...
Iperbato, o della complessità – Le forme della poesia /3
Nel Settecento, la complessità sintattica e l’alterazione dell’ordine dei costituenti della frase compensano l’abbandono della rima a favore del verso sciolto. Durante quel secolo la lingua della poesia italiana opera una duplice presa di distanza: dalla stucchevole...
I giovani
I Guardano alcuni, lenti. Tranquilli, bruni, quasi minerali, son vita, simile alla pietra, e cantano. Canta la pietra, canta chi ha vissuto. Ignorano i minerali tranquilli che sia morte, e il loro bruno ardore geme in ombra. Coloro che van lenti son giovani. Ce ne...
Con le braccia e col pensiero
Cinque inediti. Con le braccia e col pensiero Si apprende con sgomento a volte, nozioni suggerite, o intuito di padre, la demolizione del pensiero in una zona corticale, cartilagini di cielo, stelle filanti, lasciate come reperti di una lontana festa, o di una guerra...
Ah padre i lastricati ancora scossi…
Ah padre i lastricati ancora scossi dai tuoi passi notturni. Urti lontani e vacui, in petto premono dai ponti spenti – preme uno schianto acre di cani sgomentati il tuo transito. E a che affronti, solo nel cumulo d'anni e di mani inasprite dal gelo, i bui tramonti che...