POESIA DEL GIORNO

Ciao, Sublime

Tu, cosa della cosao Sublime.Al di là della finee senza fine.Senza principioal di qua del principio. Sublime – esser per essere.Sublime – divenire.Crisma dell’imminenza.Sublime – stella fissa del durare.Superfluità della coscienza. […] (da "O beatrice",...

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La foglia

Io sono come quella foglia, guarda,sul nudo ramo, che un prodigio ancoratiene attaccata.Negami dunque. Non ne sia rattristatala bella età che a un'ansia ti colora,e per me a slanci infantili s'attarda.Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.Morire è nulla; perderti è...

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Per lei

Per lei voglio rime chiare,usuali: in -are.Rime magari vietate,ma aperte: ventilate.Rime coi suoni fini(di mare) dei suoi orecchini.O che abbiano, coralline,le tinte delle sue collanine. Rime che a distanza(Annina era cosí schietta)conservino l'eleganzapovera, ma...

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Dirti “natura”

Che grande fupoterti chiamare Natura –ultima, ultime letturein chiave di natura,su ciò che fu detto naturae di cui sparì il nomenatura che poté aver nome e nomiche fu folla di nomi in un sol nomeche non era nomeAl labbro vieni mia ultima, sfinita goccia dipossibilità...

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Lavoro di donna

Ho dei bambini cui badarevestiti da rattopparepavimenti da lavarecibo da comprarepoi, il pollo da friggereil bambino da asciugareun reggimento da sfamareil giardino da curareho camicie da stirarei bimbetti da vestirela canna da tagliaree questa baracca da ripuliredare...

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Elegia di Portland Road

Cosa proibita, scura la primavera. Per anni camminai lungo primavere più scure del mio sangue. Ora tornano sul Tamigi sul Tevere i bambini trafitti dai lunghi gigli le piccole madri nei loro covi d’acacia l’ora eterna sulle eterne metropoli che già si staccano,...

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Semplicità

L’uomo solo – che è stato in prigione – ritorna in prigione.ogni volta che morde in un pezzo di pane.In prigione sognava le lepri che fuggonosul terriccio invernale. Nella nebbia d’invernol’uomo vive tra muri di strade, bevendoacqua fredda e morendo in un pezzo di...

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Un cosmo qualunque

Abitano mondi intermedispazi di fisica purale cose senza prestigiogli oggetti senza designla cravatta per il mio compleannole Trabant dei paesi dell’est.Tèrbano, ma che vorrà dire?Forse meglio di altriesprimono una loro tensioneun’aura, si diceva una voltaverso quanto...

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Le storiche

Di’ la parola storia: vedo tua madre, e la mia. La luce sobria, l’estate finita da un pezzo, un vento da est culla le foglie, la pioggia s’agita negli scoli. Hanno le mani piene di parole. Una di loro tiene il diario di tuo padre con l’appunto scritto il giorno della...

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