POESIA DEL GIORNO
Sì
(TRE) «È tornato il momento di uscire e osservare il cielo blu di questo pianeta. Senza sosta la pioggia lo bagna e lo allaga e il sole poi l’asciuga. «Muovendomi così e così, sono in questa o in quest’altra posizione, conosco legami e...
In memoria di W.B.Yeats, II
Eri sciocco come noi: il tuo talento sopravvisse a tutto;Alla congrega delle donne ricche; al fisico degrado,A te stesso; la folle Irlanda t'inferse la poesia.Ora l'Irlanda ha sempre il suo clima e la folliaPerché la poesia non fa accadere niente; sopravviveNella...
Presumibilmente…
Presumibilmente,sembro un poeta di alta rappresentanzasebbene la mia insufficienza cardiacaha per virtù medica il libro «cuore».Abito appena sopra il livello del marementre la salute, la ricchezza, la purezzae gli sport invernalistraziano oltre i mille metri.Perciò mi...
Essere…
Essere … essere, sì, intimi, nel cuore, nel midollo, con chi è noi, con chi d’altro noi siamo – forse è tutto qui il segreto, è così che si fa onore alla vita se è solo per ardore che le duecentosei ossa non si dissaldano innanzi tempo, se è di estraneità alla...
Fissità
Da me a quell'ombra in bilico tra fiume e maresolo una striscia di esistenzain controluce dalla foce.Quell'uomo.Rammenda reti, ritinteggia uno scafo.Cose che io non so fare. Nominarle appena.Da me a lui nient'altro: una fissità.Ogni eccedenza andata altrove. O spenta....
I bombaroli
Noi siamo l'America. Siamo i riempitori di bare. Siamo i bottegai della morte. Noi li imballiamo come casse di cavolfiori. La bomba si apre come una scatola di scarpe. E il bambino? Certamente il bambino non sbadiglia. E la donna? La donna fa il bagno al suo cuore....
Sotto il vòlto, III
Misero è l’uomo che ha bisogno di soccorsoMisero chi si accorgeQuanto non vale ricchezzaDi immagini maestà di pensieriVersata in libri di storia:Avessi io gli atti infinitiDel tuo lavoro a castigare la mia boria«Io non sto bene ancora, non staròMai più bene» – è tardi...
Poesia concreta…
Poesia concreta vista soprail telefono in un bar di Viale Manzoni:TelefonateBrevi E se le parole fossero angeli custodi? * Si potrebbe lanciare Frisbees per l’eternità e sifarebbero aureoleaureoleaureole (da "Frisbees", El Bagatt, 1984)
Vento di prima estate
A quest’ora il sanguedel giorno infiamma ancorala gota del prato,e se si sono spentele risse e le sassaiolechiassose, nel vento è vivoun fiato di bocche accaldatedi bimbi, dopo sfrenaterincorse. (da "Tutte le poesie", 1983)
Sole senz’ombra…
Sole senz’ombra su virili corpi abbandonati. Tace ogni virtù. Lenta l’anima affonda – con il mare - entro un lucente sonno. D’improvviso balzano – giovani isolotti – i sensi. Ma il peccato non esiste più. (da "Tutte le poesie", 1970)
All’Etna, coma a una donna
Le bocche aperte sul flusso sadico di luna: oltre lo scherzo della solitudine il fuoco è boato, è lingua di raggiro. La vibrazione insiste - quasi scarto di tempo - sulla verticalità delle strutture. Il colore è ciuffo striato di maldicenze e pastosità: lascia...
A volte in certi casuali movimenti…
A VOLTE IN CERTI CAUSALI MOVIMENTIsfiora la mia mano la tua mano della tua mano il dorsooppure il mio corpo dentro i vestiti si appoggia quasi senza saperloper un attimo contro il tuo corpo nei vestitiquesti movimenti minimi quasi vegetaliil tuo sguardo angolato e il...
Da un eterno esilio…
Da un eterno esilioeternamente ritornoe coi giorni mi volgo e mi confondo,vado, da me sempre più lontano,divelto per erbe prati e tempid'ottobree silenzi confinate agli orecchida stelle e monti. (dall’Appendice dell’edizione del 1981 di Vocativo, 1957)