POESIA DEL GIORNO

Chi sono?

Son forse un poeta?No, certo.Non scrive che una parola, ben strana,la penna dell’anima mia:“follia”.Son dunque un pittore?Neanche.Non ha che un colorela tavolozza dell’anima mia:“malinconia”.Un musico, allora?Nemmeno.Non c’è che una notanella tastiera dell’anima...

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Nessuna parola…

Nessuna parola, di alcun tipo. Nulla che occorra insegnare. E' bestia e buio l'anima, placata nella pena. Non in dottrina il suo senso, non è la parola che cerca. Lei nuota, giovane delfino, tra i baratri del mondo. (da "Poesie tradotte da Paul Celan", traduzione...

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Avvicinati e ascolta

Sono nato – non so a che ora – mi hanno dato una pacca sul sedere e mi hanno passato in lacrime a uno morto da parecchi anni, in una nazione che non è più sulle carte geografiche, dove come una foglia su un albero, la bella stagione finita, ho vorticato cadendo a...

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Incamminarci

Al giro di boa ancora fiammeggiano le querce,celebriamo il passaggio dell'anno, del fuocoquello appena nato non può temere il gelotutte le foglie lo trattengono nel calorefin che possa liberare le ali piumateruotare sopra di noi che dormiamo, incamminarci.

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Dediche

So che stai leggendo questa poesiatardi, prima di lasciare il tuo ufficiocon l’unico lampione giallo e una finestra che rabbuianella spossatezza di un edificio dissolto nella quietequando l’ora di punta è da molto passata. So che stai leggendoquesta poesia in piedi,...

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Lettera 1951

Natale altro non è che quest’immensosilenzio che dilaga per le strade,dove platani ciechiridono con la neve, altro non è che fondere a distanzale nostre solitudini,sopra i molli sargassistendere nella notte un ponte d’oro. Sono qui, col tuo dono che m’illuminadi dieci...

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Nostos

C'era un melo nell'orto - saranno stati quarant'anni fa - dietro, soltanto pascolo. I petali del croco sull'erba umida. Ero a quella finestra: fine aprile. I fiori di primavera nell'orto dei vicini. Quante volte, davvero, l'albero è fiorito per il mio compleanno,...

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L’assalto

Sempre così, quando una notte fatalela neve accumulata infine cadebianca nel nero bosco, e con un cantoche mai ripeterà lungo l’invernosibilato sul suolo ancora sgombro,guardando in alto e intorno io quasi inciampocome uno che sorpreso dalla finerinuncia al compito...

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Per B…

I piccoli aeroplani di carta che tufai, volano nel crepuscolo, si perdonocome farfalle notturne nell'ariache s'oscura, non torneranno più.Così i nostri giorni, ma un abissomeno dolce li accogliedi questa valle silente di fogliemorte e d'acque autunnalidove posano le...

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