POESIA DEL GIORNO
L’amore a Kiev
Più terribile è l’amore a Kiev cheLe magnifiche passioni veneziane. Leggere volanoLe farfalle maculandosi in coni luminosi –In fiamme le brillanti ali di bruchi morti!E la primavera ha acceso le candele all’aroma di castagna!Il gusto tenero del rossetto a buon...
Dirti “natura”
Che grande fupoterti chiamare Natura –ultima, ultime letturein chiave di natura,su ciò che fu detto naturae di cui sparì il nomenatura che poté aver nome e nomiche fu folla di nomi in un sol nomeche non era nomeAl labbro vieni mia ultima, sfinita goccia dipossibilità...
Lavoro di donna
Ho dei bambini cui badarevestiti da rattopparepavimenti da lavarecibo da comprarepoi, il pollo da friggereil bambino da asciugareun reggimento da sfamareil giardino da curareho camicie da stirarei bimbetti da vestirela canna da tagliaree questa baracca da ripuliredare...
Elegia di Portland Road
Cosa proibita, scura la primavera. Per anni camminai lungo primavere più scure del mio sangue. Ora tornano sul Tamigi sul Tevere i bambini trafitti dai lunghi gigli le piccole madri nei loro covi d’acacia l’ora eterna sulle eterne metropoli che già si staccano,...
La Resistenza e la sua luce
Così giunsi ai giorni della Resistenzasenza saperne nulla se non lo stile:fu stile tutta luce, memorabile coscienzadi sole. Non poté mai sfiorire,neanche per un istante, neanche quandol’Europa tremò nella più morta vigilia.Fuggimmo con le masserizie su un carroda...
Non di questo presente ora bisogna…
Non di questo presente ora bisognavivere - ma in esso sì: non c'è modo,pare, d'averne un altro, non c'è chiodoche scacci questo chiodo. Nè a chi sognava meglio, che le più volte si infognaa figuararlo, e fa più groppi al nodose cerca di disfarlo (sta nel todoche si...
Semplicità
L’uomo solo – che è stato in prigione – ritorna in prigione.ogni volta che morde in un pezzo di pane.In prigione sognava le lepri che fuggonosul terriccio invernale. Nella nebbia d’invernol’uomo vive tra muri di strade, bevendoacqua fredda e morendo in un pezzo di...
Un cosmo qualunque
Abitano mondi intermedispazi di fisica purale cose senza prestigiogli oggetti senza designla cravatta per il mio compleannole Trabant dei paesi dell’est.Tèrbano, ma che vorrà dire?Forse meglio di altriesprimono una loro tensioneun’aura, si diceva una voltaverso quanto...
Le storiche
Di’ la parola storia: vedo tua madre, e la mia. La luce sobria, l’estate finita da un pezzo, un vento da est culla le foglie, la pioggia s’agita negli scoli. Hanno le mani piene di parole. Una di loro tiene il diario di tuo padre con l’appunto scritto il giorno della...
Pace
Ascolta: come sono vicine le campane!Vedi: i pioppi, nel viale, si protendonoper abbracciarne il suono. Ogni rintoccoè una carezza fonda, un vellutatomanto di pace, sceso dalla nottead avvolgere la casa e la mia vita.Ogni cosa, d'intorno, è grande e ombrosacome tutti...
Leggere l’irrealtà
Il negozietto di caramelle dietro la soprelevataè lì che per la prima voltami innamoraidell’irrealtàGelatine luccicavano nella penombradi quel pomeriggio di settembreSul bancone un gatto si insinuava trabastoncini di liquiriziae barrette al cioccolatoe cicche Oh Boy...
SOTTO IL VÒLTO, III
Misero è l’uomo che ha bisogno di soccorsoMisero chi si accorgeQuanto non vale ricchezzaDi immagini maestà di pensieriVersata in libri di storia:Avessi io gli atti infinitiDel tuo lavoro a castigare la mia boria«Io non sto bene ancora, non staròMai più bene» – è tardi...
Tutto il mondo è vedovo…
Tutto il mondo è vedovo se è vero che tu cammini ancoratutto il mondo è vedovo se è vero! Tutto il mondoè vero se è vero che tu cammini ancora, tutto ilmondo è vedovo se tu non muori! Tutto il mondoè mio se è vero che tu non sei vivo ma solouna lanterna per i miei...