Vi son cose che volano –
uccelli, ore, calabroni:
non è per queste l’elegia.
Vi son cose che restano –
il dolore ed i monti e l’eterno.
Nemmeno queste a me si addicono.
Altre sostano e sorgono.
Posso spiegare i cieli?
Com’è immoto l’enigma!
*
Some things that fly there be –
Birds – Hours – the Bumblebee –
Of these no Elegy.
Some things that stay there be –
Grief – Hills – Eternity –
Nor this behooveth me.
There are that resting, rise.
Can I expound the skies?
How still the Riddle lies!
Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).