Sirena

da | Feb 26, 2014

Ti vedo come una piccola orca,
libera di andare a caccia per i sette mari,
il cuore caldo con una sottopelle di ghiaccio
il dorso con i nervi scattanti… tutta muscoli, giovinezza, [decisione,
e destrezza che adoperi in un allungo o una stoccata –
strappata ora alle conquiste e al mare aperto
per remigare in una pubblica vasca,
un bel divertimento per i bambini della domenica… [Amore mio cieco –
in Via Veneto, una ragazza
che conta le finestre da un caffè chiuso da vetri,
ora accigliandosi sul menù, ora scomputando
i pitecantropi abbagliati come pesciolini sul [marciapiede…
La tua energia di mezz’ala destra a scuola
rovesciava i ragazzi più grandi, e ti mantiene pura.

*

MERMAID – 4

I see you as a baby killer whale,
free to walk the seven seas for game,
warm-hearted with an undercoat of ice,
a nerve-wrung back… all muscle, youth, intention,
and skill expended on a lunge or pucture –
hoisted now from conquests abd salt sea
to flipper-flapper in a public tank,
big deal for the Sunday ennui… My blind love –
on the Via Veneto, a girl
counting windows in a glass café,
now frowning at her menu, now counting out
neanderthals flashed like shorebait on the walk…
Your stamina as inside-right at school
spilled the topheavy boys, and keeps you pure.

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).