Per diverse ragioni

da | Gen 26, 2016

Tre poesie inedite.

Estranei. I giorni non tornano.
Per diverse ragioni. Viviamo
dietro le palpebre di una persona.
Fuori resiste. Ostinato. Fuori limita.
Dietro viviamo.

Luce. Dentro.
Irrompe fino a dove ha ragione il buio.
«Poiché è incandescente. Poiché nessuno le resisterebbe».
Fuori è un perimetro svanito.
I corpi vagano. La mano in agguato.

*

Un treno partì in orario.
La destinazione non era mai stata nostra.
Scegliemmo il tragitto più lungo. La distanza nella [distanza.
Nessuna fermata nel raggio dello sguardo.
Partimmo per restare nell’altro. La partenza nella [partenza.
Arrivare non è più importante.
Il luogo da raggiungere è dovunque qui.
Qui dove tutto è rimasto identico
i profumi sono gli stessi. Chi li percorre?
Li percorriamo al contrario
senza memoria, ciechi, senza risposta.

No. Non riuscimmo a fermarlo il vento. Entrò nel passato.
Spazzò le foglie da ogni paesaggio. Spazzò i volti.
Entrò per restare un’ombra.

*

Se i muri potessero parlare mentirebbero.
Frantumata la menzogna. Interrotta la pietra.
Nel pianto si raccolgono i volti. Acqua ferma nell’acqua.
In noi uno si vivifica.
Un’ombra si ritrae. Si raccoglie nella polvere,
nella risaputa inconsistenza dell’intonaco.
Viene giù tutto. L’immagine. Il colore è spento.
Resta una traccia di quello che sarebbe stato un affresco.

Tastiamo la memoria. Ma è notte. Notte della memoria.
Anche della stella che mi spinge fino a te.

Immagine: Opera di Enzo Cucchi.

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).