Caduto Cherubino (a lui risponde
Vivamente Satáno), alma che langue,
Nell’oprar, nel soffrir, misera è sempre.
Tu certo intanto sii che nostra impresa
Il ben non fia mai più. Nel male ognora,
Nel mal che opposto è per natura all’alto
Voler di quei cui facciam guerra, il sommo
Dobiam cercar nostro diletto e vanto.
Studi egli pur con provvido consiglio
Volgere in bene il male; ogni nostr’arte
Quel suo disegno a distornar si volga,
E fuor del seno ancor del bene stesso
Per nostre oblique trame il mal germogli.
Ciò può spesso avvenirci, e, s’io non erro.
Forse ei vedrà dolente i suoi più chiusi
Pensieri ir lungi dal proposto segno.
Ma vedi tu? Quel vincitore irato
Alle porte del cielo i suoi ministri
D’inseguimento e di vendetta indietro
Ha richiamati. Quel sulfureo nembo,
Quella rovente impetuosa folta
Grandine ond’ei nel precipizio nostro
Ci flagellava, dileguossi omai;
E ‘l tuon dell’ali sue di rabbia e foco
Scarichi tutti e logri alfin gli strali
Ha forse, e cessa di mugghiar pel vasto
Abisso interminato. Afferriam pronti
L’occasion che, sia dispregio o sia
Sazio furore, or ci abbandona il nostro
Crudo nemico. Vedi tu quell’ermo
Lugubre piano, inospite, coverto
Di folta tenebrìa, tranne quel raggio
Che spaventoso e lurido vi getta
Di queste vampe il livido barlume?
Lungi colà dal tempestar di queste
Onde focose indirizziamci, ed ivi
Posiam, se posa esser vi puote alcuna;
E raccogliendo le disperse schiere,
Cerchiam qual via ci resti, onde al nemico
Più grave danno in avvenir s’arrechi;
Cerchiam qual sia della sconfitta nostra
Il riparo miglior, come sì cruda
Sciagura superar, qual dalla speme
Forza ritrarre, o, in fin, qual dar ci possa
La disperazïon consiglio estremo.
Così al compagno suo dicea Satáno
Colla testa alta fuor dell’onde, e fuori
Degli occhi folgorando orribil lume:
Prono su i flutti e galleggiante il resto
Delle immani sue membra un ampio e lungo
Spazio di molti iugeri coprìa.
Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).