In casa e fuori

da | Gen 12, 2018

I.

Una mela caduta nella neve
tu che dormi
(da noi dietro casa ricordi
le piante che l’inverno
serbano mele fredde per i passeri?):
due cose che a toccarle
la mano poi non vuole più lasciarle.

II.

A Casarola le more
non maturano mai,
tu ne cogli qualcuna
che il sole di settembre
ha scurito di più per ingannarti,
la tieni in bocca senza masticarla.
Cammini avanti, la tua ombra sola
s’allunga per i prati, il pomeriggio
è così dolce, la mora così acerba,
tutto l’oro del giorno è sopra l’erba.

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).