Hesterno Licini Die Otiosi

da | Gen 30, 2016

Catullo si rivolge a Licinio con affetto.

Verso il tramonto, credo, cominciammo a bere.
E sdraiati per terra a scrivere versi
Per canzoni quella fredda
Notte l’odore che entrava
Dalla finestra me ne andai alle quattro andai
A casa.
Aprii il frigo.
Lo richiusi mi stesi mi alzai.
Mi stesi.
Giacqui.
Mi girai.
Non ancora mattino.
Voglio solo parlarti.
Perché l’amore accade?
Così poi invecchiai e morii e scrissi questo.
Attenzione è affilato.

(Traduzione di Patrizio Ceccagnoli. Da “Poesia”, 307, settembre 2015)

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).