Ah padre i lastricati ancora scossi…

da | Nov 2, 2016

Ah padre i lastricati ancora scossi
dai tuoi passi notturni. Urti lontani
e vacui, in petto premono dai ponti
spenti – preme uno schianto acre di cani
sgomentati il tuo transito. E a che affronti,
solo nel cumulo d’anni e di mani
inasprite dal gelo, i bui tramonti
che la spalla non regge più – il domani
cui impossibile è un’alba?… Un altro prato
si prepara oltre i selci dove il fiato
d’improvviso congela – un altro nome
odo nei tonfi che al tuo abbandonato
passo, nel plenilunio bianco pone
come una colpa nel petto un portone.

Immagine: Foto di Dino Ignani.

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).