POESIA DEL GIORNO
A spiaggia non ci sono colori…
A spiaggia non ci sono colorila luce quando è intensa uguagliala sua assenzaperciò ogni presenza è smemorata e senza traumaacquisita solitudineLe parole hanno la sorte dei coloridistesosulla sabbia parla un altrosulla sabbia supino con le manidietro la testa le parole...
A Roma sepolta nelle proprie rovine
Tu cerchi Roma a Roma, pellegrino,e proprio a Roma Roma non raggiungi:le mura sono cadaveri lunghie tomba di sé stesso l’Aventino. Dove regnava giace il Palatino;e corrose dal tempo le monetesembrano spese in lotte indiscretefra le età spente e lo stemma latino. Ti...
Il Cristo (Pasqua 1971)
Perché morendo ci fai venir a festa? Semmaiera l’altro lato che andava premiatoe tu non rifiutasti quel cibo acerbovinaigre di festa e botte sulle spalle pacchie e grandiose costruzioni per lamente intorbidita: i cinque sensi hanno dunque così poco conto o peso che tu...
Non chiederci la parola…
Non chiederci la parola che squadri da ogni latol'animo nostro informe, e a lettere di fuocolo dichiari e risplenda come un crocoPerduto in mezzo a un polveroso prato. Ah l'uomo che se ne va sicuro,agli altri ed a se stesso amico,e l'ombra sua non cura che la...
Al pari di un profilo conosciuto…
Al pari di un profilo conosciuto,O meglio sconosciuto, senza pariFra gli altri animali, unica terraLa tua forma casuale quanto amai.
Sonetti a Orfeo, XXIX
Silente amico di molte lontananze, sentiCome il tuo fiato ancora moltiplica lo spazio.Manda, dalle buie corone di campane,i tuoi rintocchi. Ciò che ti consuma si fa una forza di questo nutrimento.Continua a trasformarti senza sosta.Quale esperienza è la tua più...
Dualismo
Son luce ed ombra; angelicaFarfalla o verme immondo,Sono un caduto chèruboDannato a errar sul mondo,O un demone che sale, Affaticando l’ale,Verso un lontano ciel. […] O creature fragiliDal genio onnipossente! Forse noi siam l'homunculusD’un chimico...
Ma questo
Gli estri, le cose esatte,le monotone cose poi, ma questopuoi estendere alle nuvole,quando, rarefatto il tempo, il vuotoè un rudere di passaggio. (da "Ma questo", 1950-1954)
Sgorgo
Per troppa vita che ho nel sanguetremonel vasto inverno. E all’improvviso,come per una fonte che si scioglienella steppa,una ferita che nel sonnosi riapre, perdutamente nascono pensierinel deserto castello della notte. Creatura di fiaba, per le mutestanze, dove si...
Mi rinchiudono nella Prosa…
(613) Mi rinchiudono nella Prosa – Come quando da Bambina Mi mettevano nel Ripostiglio – Perché mi volevano “tranquilla” – Tranquilla! Avessero potuto sbirciare – E vedere il mio Cervello – girovagare – Sarebbe valso quanto imprigionare un UccelloPer tradimento –...
Prima di primavera…
Prima di primavera, ma poco,si diffonde la sua acquosa luminescenzae quel chiaro e quell’alone sui monti,quel trepidare dell’aria, quel vibrare delle immaginidi là da quella garzadi indicibile festività, schermatee accese da essa, quel fulgoredell’effimeroesultante a...
confida nella grazia…
confida nella grazia si disse e nella notte se ne dissolse il segno, passò il giorno in lavori di traduzione lettera da lontano, una parola cerca il mio cuore, contengono gli specchi l’invisibile gesto in piena luce che occulta...
L’amore a Kiev
Più terribile è l’amore a Kiev cheLe magnifiche passioni veneziane. Leggere volanoLe farfalle maculandosi in coni luminosi –In fiamme le brillanti ali di bruchi morti!E la primavera ha acceso le candele all’aroma di castagna!Il gusto tenero del rossetto a buon...