Aperoma

da | Mag 27, 2023 | Senza categoria

Roma è piena di ubriaconi, questo è un dato di fatto. Attenzione: non “alcolizzati”, a indicare una dipendenza, ma “ubriaconi”, ossia amanti della bevuta in compagnia. New York ha per simbolo un’enorme mela? Noi il liquore alla mela ormai lo mettiamo nello spritz, o più precisamente Apple spritz, se vi interessa: leggero, rinfrescante, adatto agli stomaci meno abbienti ai postumi del giorno dopo).

Perché i romani non si accontentano più solo del vino. Adesso ci siamo trasformati, scoprendo l’aperitivo. Un perfetto connubio di patatine, bruschette al pomodoro, pizza e un vino frizzante che scende gustoso in gola. Già mangiavamo tanto e bevevamo troppo, l’unico modo per migliorarsi è stato anticipare l’orario di avvio alle danze.

Volete vivere la cultura del posto? Oltre alla guida Lonely Planet da quaranta euro che vi spiega la straordinaria storia di un palazzo tondeggiante a cui sono stati anche tolti i pezzi per mancanza di materiale, arricchitevi di un consiglio da parte di una romana che Roma la conosce più di voi: il Colosseo è strepitoso, ma l’aperitivo dopo averlo visto, gambe stanche e sudate annesse, è molto meglio.

Quindi che aspettate, almeno cinque luoghi dove rifocillare corpo e mente non ve li segnate?

 

OMBRALONGA – Centocelle

Il re degli aperitivi: un piccolo figlio veneto che ha perso la sua strada e si è ritrovato a Roma. Grande dispiacere per la famiglia ma enorme guadagno per la nostra città. Uno spazio contenuto in pochi metri quadri permette di assaporare la vera essenza della terra santa in cui nacque l’aperitivo: prezzi onesti (con spritz dai tre ai cinque euro) e drink fatti seriamente   sono pronti a regalare al vostro palato una gioia mistica, il tutto accompagnato da una serie di cicchetti veneziani, mini porzioni di polpette, melanzane alla parmigiana fritta tre volte, pollo al curry, fonduta di formaggio, patatine homemade, zeppole rustiche cacio e pepe… giusto per tenersi leggeri.

Fauna del posto? Un miscuglio perfetto di anziane di quartiere che amano bere, appuntamenti galanti che cercano di andar bene e altri andati male che tentano di ritirarsi su di morale con uno, due, tre spritz e altrettante chiacchiere. Ragazzi che amano il cibo, la gente e il vino. In sostanza, il luogo che riunisce un caos di volti diversi, ma tutti legati dalla comune voglia di avere un bicchiere scarlatto e ghiacciato nella mano e degli amici al proprio fianco.  Se volete un posto perfetto dove diventare allegri e con la pancia piena, lo avete trovato.

Piccolo consiglio spassionato, se è una giornata particolarmente arida e amareggiata ordinate il Gondoliere, l’unione del Cynar e del Campari è in grado di far dimenticare anche un divorzio imminente.

 

CASA CLANDESTINA – Lido di Ostia

Immaginate il profumo della salsedine fin dentro le narici e una birra ghiacciata servita su tavoli di legno colorato. La Casa Clandestina è uno spazio di svago, di studio, di ubriacature da mal di testa e di appostamenti davanti al cornettaro di fronte alle cinque di mattina. “La casa”, come lo chiamiamo noi ostiensi DOC, è un ritrovo di amore in tutte le sue forme. Luogo che vai gente che trovi, si dice, casa che vai sempre qualcuno con cui chiacchiere lo incontri. Nato come associazione culturale, è il punto di riferimento principale della gioventù ostiense, che accoglie tra le sue braccia fin dalle prime ore del mattino, quando assonnati e malinconici studenti universitari si ritrovano su quelli stessi tavoli su cui avevano bevuto una lunga serie di birre medie fino a qualche ora prima, e adesso accompagnati da una tazza di caffè fumante, troppi libri da studiare e molti amici che tengono loro la mano. Non turistico sicuramente, ma se vi serve un po ‘di amore imminente, sapete dove trovarlo. Il mare e l’amore, aspettatevi questo. “Un luogo genuino, salato e pieno di facce nuove a cui offrire da bere”. Parole di Diegone, il nostro amato proprietario.

 

MAGNEBEVO E STO AR PIGNETO – Pigneto

Dovreste sentirvi convinti nel provarlo anche solo dal nome. Unica clausola per poter metterci piede: essere (o far finta di essere) entusiasti sostenitori dell’universo LGBTQ+. Uno staff amorevole vi guiderà alla scoperta di un aperitivo non convenzionale, con drink di loro invenzione dai nomi marchiati dal dialetto romano (Er cartello e Mango pe scherzo fanno sempre la loro porca figura), una lunghissima variante di spritz, fritti e taglieri genuini e golosi. Un posto che rimane nel cuore e nello stomaco. Piccolo accorgimento, se non siete mai stati più a sud di Trastevere, e il vostro armadio straborda di camicie di lino e cinture di Fendi evitate di parcheggiare la vostra macchinetta del cazzo davanti a magnebevo (e anche la lettura del mio articolo). Ve se ama eh? ma nemmeno così tanto. Ve lo dice una Ostiense Doc, ma Pignetara del cuore ormai da due anni.

 

DRINK KONG – Monti

Luogo di  qualità, nettamente diverso dagli altri locali proposti, il drink Kong non offre svago, ma una vera esperienza di mixology, dove i vostri palati verranno gratificati dalla qualità dei drink proposti.  Un cocktail bar molto chic e d’ispirazione giapponese è pronto a regalarvi una goduria al di fuori del normale, con preparazioni di miscele ispirate all’umore, ingredienti di altissima qualità, luci soffuse che ricordano la notte e un menu di forma geometrica che spiega nel dettaglio l’essenza e la funzione del drink proposto per il vostro temperamento attuale. Un luogo imperdibile, ma con la consapevolezza che la qualità si paga, e qui di certo non vedrete sconti. Uno spazio dove non si beve per bere, ma si beve per l’esperienza unica che solo questo locale è in grado di offrire. La clientela abituale conosce bene la differenza: ritrovarsi al drink kong significa passare una serata speciale ed esclusiva, un cocktail impeccabile nella mano, l’outfit perfettamente curato e un portafoglio pieno.

 

CHIRINGUITO – Basilica San Paolo

Ciliegina sulla torta della gioventù romana. Un chioschetto senza pretese, con una sola panchina accanto all’entrata del locale, e una serie indistinta di ragazzi felici e con uno spritz in mano, rigorosamente servito dentro bicchieri di plastica. Il chiringuito è questo: voglia di conoscere gente nuova e sempre sorridente, accompagnato dal desiderio di bere in compagnia e spendere poco. Il mercoledì si trasforma, regalando la possibilità di diventare brilli con la modica cifra di due euro a bicchiere. Due euro che contengono risate, sorrisi di volti sconosciuti, allegria e tanta voglia di farsi un altro giro. Sinceramente vale la pena ritagliarsi un pomeriggio per visitare la fauna locale di Roma sud, dove il DAJE vola in ogni frase, i ragazzi fanno a gara per chi ottiene per primo il naso rubizzo, e il desiderio di stare in compagnia aumenta a dismisura. Una visita che non rifocilla lo stomaco, ma dona una grandissima energia alla mente e al divertimento. Attendendo poi l’estate, la situazione cambia: dal piccolo chioschetto si passa a un un vero e proprio festival, collocato nell’adiacente parco Schuster, l’immenso cortile della grande basilica per cui è noto il quartiere. Street food, concerti fino a tarda notte, gare di poesie e tanto vino rallegreranno le vostre serate infrasettimanali, concedendovi una frizzantezza giovanile e strabiliante. Il fegato ne potrebbe risentire, ma il vostro cuore attenderà con ansia l’arrivo del mercoledì successivo.

 

E ora, ditemi che bere non porta gioia?

Nata a Roma nel 2001, frequenta il Master di scrittura creativa dell’Accademia Molly Bloom. È una dei dieci finalisti del premio di poesia “Il Tiburtino 2020”.