Traduzioni di Mia Lecomte dalla raccolta Le vide notre demeure di Brigitte Gyr (la rumeur libre, 2017).
ieri
sul vecchio ponte un
odore
…….di pane
…….bagnato nel lago
a invadere la memoria
un cigno si è fatto vicino
il caffè del porto presto chiuderà
***
posato
…….su sementi
…….d’acqua piovana
un popolo di rondini
…….muove sopra i nostri
…….pensieri
un grido
…….bianco implume
tenta invano di
risvegliare la folla
***
scivoloso il cammino
……quando il mondo
……già fragile
a poco a poco
……aveva smesso
……di respirare
***
Non è poi da molto che
……..la fabbrica
……..di immagini ha
chiuso
…….cardini lucchetti
…….chiavistelli
serrati al di qua di noi
vi marciscono i ricordi
dolcemente
strappati
ai sogni ci hanno
gettati nudi
…….nella neve
***
da quando
il mondo ha liberato i cani
errano ombre
dentro case
…….ridotte al respiro
giusto
l’eco di una risata da
l’altra riva
preludio
a un altrove che non
ci è destinato
***
atmosfera insalubre parole
esangui
…….mutile
…….sbiadite
bicchieri
che non si riempiono più lenzuola
…….estenuate
un piacere remoto
resta nella polvere
…….una scheggia
fili bianchi
…….tessono il
fondo del cassetto
***
assente
……l’occhio si
rivolge
……all’interno ci
……destina a
un’esplorazione senza
traccia
nei caffè
……parlano tra loro
sconosciuti si raccontano
……esistenze informi
***
approssimare la mente
al cantiere della morte
è impresa ardua
non basta una vita
***
il fragile sperare un’alleanza
………….tra
l’al di qua del sogno
………….e
l’aldilà dello specchio
disegna
………….per noi
un abbozzo d’avvenire
***
osceno è
………..l’avanti
vasto cantiere dove
slittano
………..le loro spoglie
così come
………..il dopo
nenia funebre per sopravvissuti
***
poi
attenersi al programma
formulato in tono neutro
dall’uomo che sorride
se lei gli volta le spalle
…….erigere un letto di polvere
…….seppellirvi il vuoto
…….fare opera di rigenerazione
Immagine: Philippe Calandre, Utopie 2, 2013.
Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).