Presumere significativi me

da | Mag 31, 2016

Tre poesie.

***

Il canale del dolore

Qualcuno piange.
Come fosse causa mia.

Sento sulla mia guancia scivolare non mie lacrime.
Dovrei (se non altro) nutrire lo zigomo di rara
salina funzionale fertilità. Capire.
Un sentimento di partecipazione (almeno) mi dico, empatia.
Ma.
……………Indifferente freddezza cardiaca mi paca.

Il canale del dolore.

Si pensa che l’umidità sia necessaria.
Che la natura non regali niente per niente.
Che le risorse vadano tutte stillate.
Che anche le pietre vadano strizzate.
E che, al limite, tutto fa brodo.

Ma quale mostruoso ossimoro tra risorse e canale.

Canale nostro.
Dighe nostre.

*

Il canale del dolore II – o Inveramento

Cadono dal fondo
più buio dei suoi occhi.
Ma non perturbano le ciglia sottili:
…………………..si esimono dal dimostrare
le accuse degli umili.

Cadono internamente.
Al di qua del viso vi sono rughe che nessuno sospetta
percorsi di non chiara destinazione;

Ma di certa provenienza, questo sì.
Capace o non capace: avvicina il timpano
e ascolta il rimbombo sdrucciolo:

Inverati.

*

Appartenenza

Ch’io abbia le tue impronte digitali
ha insegnato la kalokagatia a ogni polizia di frontiera.

Che nel mio volto si leggano le tue rughe
ha lasciato sgomenti più d’uno dei tuoi conoscenti.

Se ciò che sussurro è brivido e languor ai sensi di chi amo
è solo grazie alla tua voce che mi straripa dalla bocca.

Se ciò che denuncio è aspro e duro, fermo come un faro [sullo scoglio
è perché il tuo riso degli oppressi ormai posseggo.

Come in quel verso remoto e presente
che insiste: mentre che l’uno spirto questo disse, l’altro piangea.

Solo con la mia ombra ho un dialogo incerto.
Entrambi non sappiamo a chi dei due apparteniamo.

(Da Presumere significativi me, Sigismundus Editrice, 2014)

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).