Il volto è un concetto

da | Giu 28, 2022

Con il libro “Zitat, Zikade: zu den Sätzen”, la poetessa austriaca Margret Kreidl ci accompagna in un viaggio nel quale la riflessione metalinguistica esibisce immediatamente tutta la sua forza creatrice. Sorprende il modo in cui il suono dei testi, l’associazione delle parole e i loro rimandi involontari costituiscano uno strumento di indagine della realtà, che ci viene presentata con uno sguardo bianco e privo di sovrastrutture.
Lo “Spiel”, ovvero il “gioco” linguistico, lo scherzo, la messa in evidenza di certi aspetti della lingua rappresenta per l’autrice un vero e proprio metodo, come se l’uso consapevole e al tempo stesso disinibito delle parole potesse fungere da riflettore sulla percezione e sul pensiero.
Il libro di Margret è metamorfico, cambia volto mutando genere, passando dai versi alla prosa,improvvisando cesure e contrappunti. Spesso, la struttura delle pagine si arricchisce di frammenti di discorso apparentemente scollegati ma che, ad una lettura attenta, creano un effetto semantico di sponda sagace e complementare al testo. Margret è un’autrice dall’energia fresca ed è maestra di consapevolezza della lingua.
Per questo, i suoi testi rappresentano un campo di azione irresistibile e formativo per il traduttore, che non può che raccogliere la sfida.

A cura di Federica Giordano

 


Il volto è un concetto.
Il volto si può prendere tra le mani.
Il volto è greve.
Il volto non può essere separato dalla testa.
Il volto si muove molto.

La faccia è un’immaginazione.
La faccia può essere impostata.
La faccia si può toccare.
La faccia si può ferire.
La faccia si può perdere.

Il volto è una preghiera.
Il volto ha bisogno di molto amore.
Il volto non è soddisfatto.
Il volto può fare una smorfia.
Il volto giace nella culla.

Il viso è una bugia.
Il viso può arrossire.
Il viso impallidisce.
Il viso si fa verde.
Il viso sfiorisce.

Il volto è un paesaggio.
Il volto è ampio e profondo.
Il volto è sublime.
Il volto è un’eccezione.
Il volto è obliquo.

Il viso è un triangolo.
Il viso ha cinque sensi.
Il viso ha un centro.
Il viso ha due tette.
Il viso si chiama Inge.

La faccia è un cerchio.
La faccia si può dividere.
La faccia è in bianco e nero.
La faccia è segnata.
La faccia va mostrata.

Il volto è una maschera.
Il volto ha un naso.
Il volto è falso.
Il volto ha una voce.
Il volto dice: sono io.

Il viso è un discorso.
Il viso non è un argomento.
Il viso la sa lunga.
Il viso è insidioso.
Il viso è da femmina e da maschio.

Il volto è un’idea.
Il volto è grande.
Il volto è rosa.
Il volto è bello.
Il volto svanirà.

Immagine: Foto di Francesco Terzago, 2021.