Arrischiata luce
prati che v’induceste
lungi nel grembo d’una sera
Rinviene l’acqua e indovina Pedeguarda
indovina la nube nera
che su Dolle scavalca con l’estate
infausta, e al verde umano al verde vano
delle chine la mia poca vita
si fa grande di tante
profonde fantasie di colline.
(da “Elegia e altri versi”, 1954)