Sonetti a Orfeo, XXIX
Silente amico di molte lontananze, senti
Come il tuo fiato ancora moltiplica lo spazio.
Manda, dalle buie corone di campane,
i tuoi rintocchi. Ciò che ti consuma
si fa una forza di questo nutrimento.
Continua a trasformarti senza sosta.
Quale esperienza è la tua più sofferta?
Se ti amareggia il bere, fatti vino.
Sii per oltranza di magia stanotte,
nel luogo in cui si incrociano i tuoi sensi,
cifra del lorio sorprendente incontro.
E se ciò che è terreno ti ha scordato,
all’immobile terra dirai: Scorro
alle acque veloci dirai: Sono.
(Traduzione di Riccardo Held)
Nome di paese: Ascensione
Alcuni estratti in anteprima da "Nome di paese: Ascensione" di Mario Santagostini, appena uscito per Fallone editore. I(RAPPRESENTAZIONE DI SE STESSO) Poi, ho anche pensato come il DNA, a volte,sembra retroattivo.E cammina all’indietro.E arriva lontano. O si è perduto.Non so dove, ma è perduto.E mi abbandona. E fa che il mio, di padre,non sia padre. Per nessuno.E che io ho avuto qualcosa di più, o di menodella vita. Forse,ho avuto tutto, ma non la vita.E non mi chiedo cosa era.Ma come, in...
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