Vittorio Sereni, Pantomima terrestre

da | Feb 18, 2020

…auprès de margelles dont on a soustrait
les puits.
René Char

 

Ma senti – dice – che meraviglia quel cip sulle piante
di ramo in ramo come se il poker continuasse all’aperto:
dimmi se non è stupenda la vita.

Chiaro che cerca di prendermi per il mio verso.
Vorrei rispondergli con un’inezia della mente
un’altra delle mie tra le tante
(gente screziata di luna, per porticati
e uno attorno tra loro, dall’uno all’altro:
assaggiate questa fresca delizia).

Certo, – rispondo invece – è stupenda. Vuoi testimoni?
Prove per assurdo? Controprove?
Eccoti di giorno in giorno la mia acredine
la mia insofferenza di gente in gente
(ma queste brezze tra le secche e le rapide
tra i diluvi e le requie dell’essere questi balsami…)

Pare bastargli: ma dunque (benedicente, bonario)
ma allora, coraggio!
_____________Per giravolte di scale
va su col suo coraggio.
_______________Parli – gli grido dietro –
come un credente di non importa che fede.
E lui per rami di scale, mezza faccia già disfatta
mezza in ombra, canzonandomi con parole d’autore: ¿le gusta
este jardin que es suyo? Evite…

dal basso gli completo la frase: que sus hijos lo destruyan
rifacendogli il verso.
Ma se è già guasto, con queste stesse mani:
e tu chi sei tu così avanti sulla scala del giudizio
e del valore, dillo ai tuoi discepoli e seguaci
ai tuoi consoci, vengano a questi bicchieri
di delizia a questi apparati di fresco
ma in comunione ma tutti ma in una volta sola.
È rimasta una chiazza una pozza di luce
non convinta di sé un pozzo di lavoro con attorno
un girotondo di prigionieri (dicono) sulla parola:
sanno di un bagliore che verrà
con dentro, a catena, tutti i colori della vita
– e sarà insostenibile.
Sembra allora di capirlo a che si ostinano
dove puntano che cosa vogliono o non vogliono
che cosa negano che scappatoie infilano
i motori nella giostra serale
con quelli che fingono a ogni giro di andare via per sempre
con quelli che fingono a ogni giro di arrivare
dentro un paese nuovo per cominciare ex novo
– e i primi lampi
___________lo scroscio sulle foglie

___________________________________l’insensatezza estiva.