Trionfi

da | Mag 5, 2023

Sei poesie inedite.

 

Quando ha dato inizio al movimento c’ero,
sulla spalla di Dio esplosivo,
discreta come pulviscolo
emettevo un lungo verso.

Frantumi lanciati nell’
infinito buio addensandoci
collidendo riflettevamo nuova luce
e il suono si complicava.

Resti si bagnavano
fiorendo senza pace
in batteri alghe riparo
pesci rettili e altre
bestie numinose e io c’ero.

Seduta al tavolo della cucina
bevo il caffè sotto la polvere
lucente e ascolto.

Quando avrà termine il movimento,
il suono si spegnerà
e sarò ferma.

 

*

Fuori luogo, il tempo:
La semplice fatica di stare al mondo
Respirare ogni momento
Piacere/dispiacere
Basso continuo
Eco dell’esplosione primigenia, slancio
Anticipazione della fine:
Vi tengo, tutti insieme,
nella tazza di vetro, la mattina

 

*

un osso levigato
è la macchina del tempo
che ti offro
la sabbia l’acqua
le ere le stagioni
sul nostro calcare comune

è tiepido il tempo
se lo tieni in tasca

 

*

se io davvero mi arrendessi al tempo
non mi alzerei da dove sto seduta
non scrollerei la polvere
dal corpo e dalle foglie

 

*

Merita il canto
mentre si muore
al buio cantando
nelle città dai nomi
sempre dolci.

Merita il canto
per l’amore che gli fingo
grata, perché mi guida
in allegria
fra gli insepolti

 

*

TRIONFI

L’euforia di pulire al mattino,
di toccare controluce il destino
che dissolve i viventi; dargli
un freno, temporaneo, un confine
scherzoso ogni giorno fondando
la civiltà.