Questo inizio di noi

da | Mag 5, 2014

[Cinque poesie inedite]

Se le vite si ritraggono ognuna
nel suo continuare o nel rimembrarsi
avremo sempre le parole in posa.

Vedi, il libro ti è davanti, le frasi
mozze bene assottigliate sussumono
anni di giornate con le loro ore.

Getta quel libro, è odore della carta:
e il bimbo apriva e ripiegava, apriva
e ripiegava l’odore d’inchiostro

e delle figure: la madre giovane
ma il bambino la vedeva una morta
ma anche non era una morta, davanti

quell’angolo di muro che si apriva
e ripiegava, apriva e ripiegava.

*

Vive nei brividi del porfido,
va sotto i muri delle case,
si apre alle campagne, la pioggia.
Piove, e quale fiume sarà,
un mare qualunque. Nessuno,
Annina, Rjelka, Agostino,
nessuno. E qui soltanto piove.

*

Ma tu lo sai che c’era?
Siamo nati insieme, lui alla porta vicina.
Se un giorno non lo avessi visto?
In qualche posto ci sarebbe stato.
Se il posto fossero altri visi
con le loro facce, con la loro morte?
E’ finita. Si resta a guardare,
le parole scorrono insieme alle dita.
Non devi più alzarti da te.
Tanti passi, tanti sguardi, altri cieli.
La tua vita, nessun commento.

*

Guardare prima, guardare dopo.
Cadere fuori pagina, mentre un’altra penna
guarda. E non sapere come
da sogno a sogno le figure quasi si raccolgano:
la via con la casa da poter comprare
prima, la via con i terrazzi in alto
dopo: il dopoguerra, la nostra passeggiata.
Il vuoto si rigira qui e fa ombre
esili quanto esile è la pagina.

*

DEDICA

Allora, il tempo della vita dopo. Allora.
Eri lì o una di queste sere. Ma ci vuole affetto
per parlare, dell’affetto per scrivere.

Cose fuori pagina, che si vivono e basta.
Pensieri. E comunque, stai bene? hai
studiato? Come passano gli anni,

vedi, come passano gli anni,
e i tuoi sono ancora pochi. E il volere
che non si parli più, non si scriva più

per andare a capo. Una sola voce lontana…,
quando sarò non presente a me…
Solo offuscati… e piano piano andarcene.

(Immagine: Foto di Josiane Maillard.)

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).