Cinque poesie.
L’OMBRA BIANCA SIMILE A UN PEZZO DI CARTA
l’ombra del poeta è bianca simile a un pezzo di carta [stracciato
sul quale la morte sta scrivendo il suo capolavoro sulla
felicissima vita del poeta
*
REGRESSIONE
la neve era tornata in cielo…
la luce si disperdeva nelle piccole cose…
la terra restava secca
come una parola indifferente
*
PUNTI CARDINALI SPENTI
il colore della neve
come una scomparsa
sopra gli sguardi –
la verità della disintegrazione
(chi ode chi?)
le labbra toccano lievemente la neve:
il flusso della luce distrugge la materia
nell´uomo –
soltanto punti cardinali spenti
*
AUTORITRATTO
eccomi:
un viso senza pensieri
e bianco
come l´amnesia…
*
NOTTURNO ALLA MANIERA DI BACOVIA (1)
nessuno…
(cade una pioggia diluviana sulle dune
di ceneri…)
che cosa si avrebbe più da perdere?
(1) George Bacovia (1881 – 1957), il più importante poeta simbolista romeno.
Immagine: Odilon Redon, La cellule d’or (Le profil bleu), 1893.
Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).