“Non è poi tanto difficile credere…”

da | Set 10, 2013

[DUE POESIE INEDITE]

Chiazze di luce sbalzano su lame d’acqua
tra sghembi di fabbriche e branchi di case in fuga
nel bianco e rosa degli alberi da frutto:
lasciamo il Piemonte a 286 chilometri all’ora
– ostenta il display del vagone –
in un’allegria grigia che sfuma: “A questa
velocità è sopportabile”, dico al signore vestito di scuro
che non ho visto salire,
silenzioso sul treno unico viaggiatore
nella postalba domenicale.
Il mio sguardo insiste sul suo tacere,
finché lo riconosco, quando, quasi distratto: “A questa
velocità, sarebbe forse stata sopportabile
anche per me”, risponde, dopo molti minuti,
Cesare Pavese, e non intende, come io, la vista
sulla campagna informe,
ma – a questa velocità! – la vita.

*

Non è poi tanto difficile credere
che ai bambini – come a noi tutti animali –
arrivino segnali su differenti frequenze d’onda.
E’ più difficile ammettere che altri mondi
vivano, in segreto collegamento
con la nostra mente, e se qualche volta
vi sono interruzioni o interferenze,
quello sia il loro tempo.

Allora spiegami perché mia figlia
che ha cinque anni, a volte attraversa la stanchezza
e l’indifferenza, che difendono la mia sera,
arrivando da un vero altrove che non c’entra
con le favole, i sogni o frottole di questo genere,
ma è davvero un posto dove il bene
non sa niente, e il male è un pane che si sfa sulla tavola
apparecchiata nella nostra casa
scoperchiata, sotto la pioggia tiepida che non cede.

Immagine: Claudio Guerra, Il viandante (2007) – opera donata dall’artista a «Nuovi Argomenti».

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).