Memoria operativa

da | Lug 8, 2022

Cinque poesie in anteprima da “Memoria operativa. L’amore in procedura d’emergenza” di Ewa Lipska, pubblicato nella traduzione di Marina Ciccarini per Le Lettere. Come scrive la traduttrice nella nota introduttiva, “Memoria operativa” (Pamięc operacyjna, 2017) e “L’amore in procedura di emergenza” (Miłość w trybie awaryjnym, 2019) sono le ultime raccolte poetiche di Ewa Lipska. Proseguendo nella linea del suo lungo percorso artistico, con il linguaggio disincantato ed essenziale che le è proprio, la poetessa affronta in queste cinquanta liriche i temi della solitudine, della morte, dell’amore, del ricordo e della nostalgia intessuti in una trama di paradossi, analogie e metafore surreali. Il suo stile originale e sobrio è caratterizzato da repentini capovolgimenti semantici che suscitano nel lettore disorientamento e stupore perché svincolati dal senso comune e da nessi logici evidenti. Le raffinate immagini poetiche creano un’atmosfera inedita e affascinante, disegnando una mappa di riferimenti inusuali che trasmettono un diverso ordine della realtà, solo in apparenza incongruente. Tra i più noti e acclamati poeti polacchi Ewa Lipska, nata nel 1945 a Cracovia dove vive attualmente, ha studiato all’Accademia di Belle Arti della stessa città e debuttato come poeta nel 1967. Nel suo lungo percorso artistico è stata autrice di numerose raccolte poetiche tradotte in molte lingue, di testi di canzoni, di un romanzo, di feuilleton, di prose poetiche e poesie in prosa. Pubblicista e drammaturga, varie volte finalista del Premio letterario Nike, nel 2019 ha ricevuto il prestigioso Premio Silesius alla carriera ed è riconosciuta unanimemente come una delle voci poetiche più originali e autorevoli nel panorama letterario europeo.

 

STORIA

Fermati. Non fuggire via da lei.
Non provocarla.
Non fare
movimenti bruschi.
Non voltarti di scatto.

Non ti farà del male
finché
non le toglierai
la ciotola col cibo.

 

 

IL PROGRESSO

Corre per l’universo. Cade nella bocca
di giganti. Di mostri urbani
e villaggi anemici.
Galoppa sui cadaveri di rivolte e rivoluzioni.
Salva e uccide. Accordatori di scienza
intonano guerre alleanze e patti col diavolo.
A casa sua sono domiciliati
un genio un bambino prodigio e un assassino.
Su Facebook milioni di click
di amanti sedotti.
Mi piace! Mi piace! Mi piace!
Ha nervi di metallo.
I suoi robot digrignano i denti.

La parola d’onore
è per lui un puro accidente.

 

 

MEMORIA OPERATIVA

Non vi farò da esempio.

Siamo seduti tra le guerre
e tagliamo formaggio di luna
su un piatto nero.

Sono fatta di apprensioni
ma voi avete bisogno di fiducia.
Ho nel mirino esitazione e rimpianto
ma voi puntate a entusiasmo e coraggio.

Sul tavolo una scatola di cioccolatini.
Offro loro pianeti.
Corpi celesti al cioccolato.

In lontananza fluisce la nostra
comune memoria operativa.

La fiammella del sole si spegne.

Non alzare la voce contro di loro,
O Patria.

Dagli una possibilità.

 

 

GIOVANNI KEPLERO

Basso. Esile. Nervoso.
Prendeva la geometria in parola.
Drogato di cielo
cade nel vizio
dei pianeti in movimento.

E in più le macchinazioni. La guerra dei trent’anni.
La storia al pronto soccorso.
Pallidi fiocchi di neve
negli anemici quartieri di Praga.

Nell’”Harmonices Mundi”
sente l’eco della sinfonia del cosmo.
Un cubo musicale
è fatto solo di sei
quadrati che cantano.

È superstizioso. Crede
negli spiriti maligni.

Si avvicina alla subdola verità
che abbaia come una bugia.

Sa
che la morte è solo una manciata di numeri:
1630

 

 

INTORNO AL NOSTRO AMORE

Intorno al nostro amore
amava gironzolare lo scandalo.
Ci spiava. Ci osservava di nascosto.
Ci spianava la strada.

Ma noi accendevamo i baci
e spegnevamo il mondo.

Come per caso
faceva una capatina il tradimento.
Per la gelosia ai pettegolezzi
cadevano i capelli.

Ma noi accendevamo i baci
e spegnevamo il mondo.

Il tempo travestito da agnello
si intrometteva nella nostra epoca.
Con una fame da lupo
divorava i nostri anni.

Ma noi accendevamo i baci
e spegnevamo il mondo.

E sebbene noi non ci siamo più
ci sono il tradimento lo scandalo e il tempo.
Baci accesi.
Mondo spento.