La primitiva morbidezza della lingua

da | Gen 20, 2023

Cinque poesie di Georgi Gospodinov da “Lettere a Gaustìn e altre poesie”, a cura di Giuseppe Dell’Agata, Voland 2022. Selezione a cura di Dario Bertini.

 

GIRL

Chi sentirà il mio racconto per questa ragazza?

Ti sdrai accanto alla ragazza che
si è sdraiata col suo ragazzo che
si è sdraiato con la ragazza che
si è sdraiata col suo ragazzo che
si è sdraiato con la ragazza che

Ti sdrai ti accosti a tutti

Vedi l’universo intero è nel tuo letto
Ah, quanta gente in una sola ragazza

 

 

TECNICA PER DILISCARE I TESTI

I
Il pesce del testo (come anche il testo del pesce) si consuma dopo aver asportato la lisca centrale e
le spine delle consonanti. Abbiate a mente che per i bambini piccoli i primi pesci (testi) sono soffici
e molbidi (non morbidi), composti esclusivamente dalla tenera anima-carne delle vocali. Con la
crescita si radicano in questa carne lische dule, dure e sempre più durrre.
Sostengo che la primitiva morbidezza della lingua può ancora essere conservata nella poesia.

II
– SONO SAPORITO, CARA?
Le parole sono pesciolini
con molte lische-consonanti
permettimi di pulirle un attimo
prima di sciogliermi nella tua bocca
OO AOIO AA?

III
Questa tecnica può essere applicata con successo per una migliore comprensione di testi classici.
Diliscandoli si ottiene una sonorità della carne del testo e gli si conferisce un aspetto più originario.

Così

“Ritornava una rondine al tetto: l’uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto: la cena de’ suoi rondinini…”

diventa

“ioaa ua oie a eo: uieo ae a ii:
ea aea e eo u ieo: a ea e uoi oiii…”
Le lische scartate dalle consonanti
r t rn v n r nd n l t tt – buttatele
a qualche cane.

Auuuuu
Sentite!
Nemmeno una lisca
nella voce del cane.

 

 

LE DONNE BIONDE
(ad A., brunetta)

Comincio con le bionde
c’è in esse leggerezza
c’è festa
similmente hanno letto Pasternak
similmente Burns
similmente candela
e gialla fiamma
similmente campo di grano
similmente segale
e io là salvatore
e io mietitore

delle donne bionde

le descrivo a memoria
c’è in esse sentimento
ci sono film
a colori e canzonette di successo
rossetto di troppo
e un neo
c’è in esse oh!.. ah!..
che sgorga spontaneo
c’è in esse naturalezza
e pace
lievi le loro lacrime
stearina
le loro lacrime sono
Yellow Submarine

non credono alle lacrime

delle donne bionde

 

 

COSA FANNO GLI ANIMALI IN TEMPO DI GUERRA

I fragili rifugi antiaerei delle talpe franano
un’inspiegabile luce tagliente
i gatti impazziscono
per l’ululato notturno delle sirene
alcuni cani trascinano le zampe
fuori dalla città
pernici impazzite nel campo
le uova schiacciate
due volpicine cieche cercano la mamma

non entrano in nessuna statistica
nessuno
si metterà a contare i corpi

una cornacchia scampata
mi guarda dall’alto
col suo occhio tondo.

 

 

GEOGRAFIA DELLE VENTIQUATTR’ORE

La mattina
è sempre inghilterra
nebbia e vapore di cavalli
la lattaia
e i giornali del mattino
a pranzo è l’italia
impigliata negli spaghetti
vino della toscana
pomeriggio
si stiracchia il portogallo,
sbadiglia all’ombra la spagna
ed è subito sera
dovunque

Nato a Jambol nel 1968, è poeta innovativo e raffinato, prosatore e studioso di letteratura, oggi considerato lo scrittore più talentuoso della Bulgaria. Con il suo esordio narrativo, "Romanzo naturale" (Voland 2007), ha ottenuto il primo premio del concorso Razvitie per il romanzo bulgaro contemporaneo. È tradotto in diciannove lingue. Di Gospodinov Voland ha pubblicato la raccolta di racconti "...e altre storie" (2008) e il romanzo "Fisica della malinconia" (2013), con il quale nel 2014 è stato finalista del Premio Von Rezzori e del Premio Strega Europeo. Quella italiana è la prima traduzione mondiale del nuovo romanzo "Cronorifugio", con il quale l’autore si è aggiudicato per la seconda volta il prestigioso Premio letterario nazionale per il romanzo bulgaro dell’anno.