Conchiglia

da | Nov 1, 2013

Notte, forse di me non hai bisogno;
dalla voragine dell’universo
io, conchiglia senza perle, sono
gettato sulla tua proda, riverso.

Con noncuranza fai schiumare i flutti
e riottosamente vai cantando;
ma la bugia d’una conchiglia inutile
ti sarà oggetto d’amore e di vanto.

Verrai a giacerle accanto sulla sabbia,
e a ricoprirla della tua pianeta;
a renderla, verrai, inseparabile
dall’enorme campana degli abissi irrequieti;

e il vano della fragile conchiglia –
nido di un cuore ove nessuno alloggia –
ricolmerai di schiuma che bisbiglia,
ricolmerai di nebbia, vento e pioggia…

(1911, traduzione di Remo Faccani)

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).