Kathleen Raine, La musica del mondo cambia…

da | Apr 14, 2020

A Franco Buffoni devo molto, moltissimo, e fra le cose più preziose la scoperta dell’universo poetico di Kathleen Raine, durante la lettura del suo primo quaderno di traduzioni: Songs of Spring (Marcos y Marcos, 1999). Della poeta inglese erano inserite e tradotte due poesie. Mi misi subito alla ricerca dei suoi libri, irreperibili in italiano. La Raine riesce a coniugare felicemente la filosofia con una tensione mistica che esalta, spesso in modo fiabesco, il ruolo precipuo del paesaggio e della Natura nelle minime variazioni della vita.

Di Kathleen Raine (Londra, 1908 – ivi, 2003)  non esiste in Italia una qualsivoglia traduzione, anzi si può sostenere, senza paura di smentita, che nel nostro paese sia totalmente sconosciuta a parte l’interesse che Buffoni le ha dedicato e dimostrato, traducendola e inserendola nel già ricordato Songs of Spring.  Al contrario, in Francia è amatissima. Studiosa prolifica di letteratura, mistica e filosofia platonica, si è occupata di Blake, Yeats, Shelley, Graves. Nel 2000 è stata nominata Comandante dell’Impero britannico e ha ricevuto il titolo di Comandante de L’ordre des Arts et des Lettres. L’intera sua opera è oggi riunita in The Collected Poems of Kathleen Raine, Golgonooza Press, 2000 (e ora Faber and Faber, 2019). I tre testi, che ho tradotto, appartengono alla raccolta The Presence (1987).

Andrea Breda Minello

La musica del mondo cambia:
Le sfere non cantano più per noi
Quelle armonie
Che sollevavano le volte
____________________________delle cattedrali
Le mura delle città

Le profondità del caos
Scardinano la chiave di volta
____________________________dei nostri sogni
Edificati, demoliti:
In ascolto, facciamo eco
Alle voci dell’abisso

C’è stato un momento
Per costruire masti ornati di nubi
Immaginifici palazzi, dimore celesti,
Ma una nuova era porta con sé
Un tempo senza coscienza

 

World’s music changes:
The spheres no longer sing to us
Those harmonies
That raised cathedral arches,
Walls of cities.

Soundings of chaos
Dislodge the keystone of our dreams,
Built high, laid low:
Hearing, we echo
Rumours of the abyss.

There was a time
To build those cloud-capped towers,
Imagined palaces, heavenly houses,
But a new age brings
A time to undo, to unknow

*

MUGHETTO

No, non è diverso,
Ora che sono vecchia:
Il senso e la promessa
Di un profumo che ha rivelato
Un amore futuro
A coloro che sono giovani e belli,
Ancora dice
All’anima infaticabile
Che tutto ciò che desidera il cuore
Per sempre è
La sua intima felicità.

 

LILY-OF-THE-VALLEY

No, it is not different,
Now I am old,
The meaning and promise
Of a fragrance that told
Of love to come
To the young and beautiful:
Still it tells
The unageing soul
All that heart desires
For ever is
Its own bliss

*

AFFERMI: tutto è illusione,
Tuttavia questo Niente
___________________________è tutto
Questo inesauribile
Tesoro di parvenze:
Il merlo che canta
La pioggia che inizia a scrosciare
Le verdeggianti foglie,
L’arcobaleno che fa capolino,
Realtà o sogno
C’è differenza? Io ho visto.

 

SAY ALL is illusion,
Yet that nothing all
This inexhaustible
Treasury of seeming,
The blackbird singing,
The rain coming on
The leaves green,
The rainbow appearing,
Reality or dream
What difference? I have seen.