Jean-Charles Vegliante, Un sonetto (quasi) d’occasione

da | Apr 4, 2020

Traduzione inedita di Valerio Magrelli.

 

__________________________________Terminus post

Ti ricordi di quelle sere che precedevano la primavera
con quel cielo profondo in cui ammiravamo Venere
trionfante e fredda lontano dai nostri virus
la cui paura già ci lasciava vacillanti?
Adesso che il mondo intero si rivolta
e rifiuta di fare ancora finta
di poter ricominciare tutto come prima,
abbassiamo gli occhi dalle nuvole all’humus.

Dopo, era un sogno sotto le palpebre,
orizzonte nascosto dietro volti
di esseri cari che volevano tornare alla terra,
progetto di feste d’amore e di viaggi…
Ti ricordi quelle parole di un solitario?
Siamo tutti vapore di un’identica nuvola.

20 marzo 2020

 

 

Immagine: Foto di Dino Ignani.