I Quaderno italiano di poesia contemporanea

da | Apr 19, 2015

In occasione dell’uscita del XII Quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2015), ripercorriamo la storia dei Quaderni di Franco Buffoni, con i loro oltre vent’anni di ricerca nella poesia italiana. Per ogni volume presentiamo una scelta di poesie a cura degli autori. Il I Quaderno esce nel 1991 per le edizioni Guerini e Associati e propone testi di Stefano Dal Bianco, Maurizio Marotta, Antonio Riccardi e Nicola Vitale.

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Stefano Dal Bianco, da Stanze del gusto cattivo

Io sono nascosto dalle piante, ogni giardino
copre altre persone, e io conosco male
chi cammina con il vento sulla strada.

Di notte la casa è scoperchiata
e con il buio entra la polvere
e io sento precisa la mia vita.

*

Maurizio Marotta, da Il cielo dai balconi

Anche stasera le lucciole spendono
i loro soldini in un prato nero,
salgono inerti, le piccole, a scatti
mentre l’aria che è intorno risente
di lampi e di storia.

Il male che fa l’erba a primavera
sulle braccia non è nuovo.
Pure si va, si arriva ancora
per amore tra i giorni
vestiti leggeri, dentro colori.

E pillole, lucciole, manchevolezze
sviate nell’aria per timidezza
nel minimo eloquio a frammenti.

Spezza qualcosa anche tu, ti ripeti,
un rametto magari tra questi
che possa perenne restare
nel cuore ai minori fratelli.

*

Antonio Riccardi, da Il profitto domestico

Adesso che il dono del bosco
mi è vero interno
che lo scavo educato per nascita
mia e dei miei nella carta
ho forma comune e non ho fondo
declino o parola che mi divida
o disperi nelle cose, dai miei
dalla loro pace selvatica.

*

Nicola Vitale, da La città interna

Finiti i soldi
prima che mi venga fame
non mi resta che lavorare
e in equilibrio
ridare il silenzio delle vivande
nel suono del giorno chiaro.
Non morirò di fame
per essermi guardato
in un fondo di cose
e lo scompiglio tenuto
nel centro delle parole
nella cantina e nell’orto.
Ritonerò nelle risorse
che la città comprende
nei particolari in cui ogni giorno
mia madre si dispera.
In questo cibo
bene accolto sul tavolo bianco
posso celebrare la metà del mondo
nella forma innocente.

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).