Discorso a due

da | Apr 18, 2019

Sei poesie da Discorso a due di Luciano Neri (L’Arcolaio, 2019).

L’immagine di chi si ama
all’istante è un quadro
senza cornice, situazione
reale, ambiente senza
figure né protezioni,
una folla intorno
i rumori quotidiani
un gesto, un sorriso,
un’inflessione
il mistero si spalanca
all’improvviso
come sorpresa unica
e l’amata diventa il quadro

*

N1

Nell’intimo regredire
all’innocenza dell’unione
in ogni frase
degli amanti
era la loro immagine
che corrispondeva.
Due cornici sovrapposte
e nel fondo vuote
e all’interno due riflessi
allontanati dai corpi
senza ricordo
né illusione,
soli di una nascita
e di una perdita

*

Ora è il padre più lontano
quello che ti lascia sospesa
con le mani nel vuoto
quello che ti guarda fissa
madre umile da onnipotente.
Il suo gesto è nelle mani
che non ti ha risparmiato
né, le mani, ti hanno dato
riposo a ritirarle dal tuo corpo

*

Fuori scena

A patto di vederne un ritratto –
almeno gli occhi e i lineamenti
del viso… – in cambio darebbe
la sua vita fino all’orizzonte
a una terra di braccia illimitate

*

Sono di una figura maschile
e di una femminile nel genere
di ciò che è disceso
al confine dell’altro

vi si imprimono i sessi
per incontro dei sensi
del respiro che ha cura
di trovarsi pronto

alla fine di memorie
antiche e aggressive
che si aprono ai corpi
attratti

*

Discorso a due

Una femmina
cerca nel maschio
la forma coraggiosa
dell’armonia –
la creatura intima
del suo dono
pure ne è assenza.

Un maschio
morde la consistenza
dell’altra forma
tra le braccia – vortica
nella profonda creatura
intima e attesa
dovendo al dono
di sentirsi libero

Immagine: Anish Kapoor.

Luciano Neri (1970) vive a Genova, dove lavora come insegnante. Ha pubblicato Dal cuore di Daguerre (Gazebo, 2001), con prefazione di Mariella Bettarini; La spedizione del controtempo (in Nono quaderno italiano di poesia contemporanea, Marcos y Marcos, 2007), a cura di Franco Buffoni e con introduzione al testo di Fabio Pusterla; Lettere nomadi (Puntoacapo, 2010), con postfazione di Tiziano Pacchiarotti. Suoi testi poetici sono stati pubblicati, in questi anni, sulle principali riviste italiane di poesia. Ha ideato e curato, inoltre, cinque edizioni di «Succursale mare» (spazio periferico permanente), rassegna di approfondimenti culturali e di incontro tra le arti e le forme di scrittura.