Tua e di tutti

da | Giu 3, 2014

[Quattro poesie inedite]

Con gli anni la vita si complica
si confonde si immischia
la certezza non si dà
nelle mani mai. Le persone dilatano
s’allargano rughe pance
gli anni sono ricordi nel parco
la stessa strada
che continui a fare e rifare
e gli alberi. Dentro il ventre di una donna
a godere steso con la faccia sporca
sulla terra; nella montagna
fragile delle paure che dilava
cancella
amici case paesi. E ogni mondo
a cui hai creduto come cosa salda e vera
è già di altri negli altri corpi
come una bufera che non riconosci più; che non riesci
ad amare di più.

*

Ci sono ore di ordine; stagioni
minuti mondi immuni
dal terrore e dalla perdita. Sono secoli
poi a ripensarci, voci volti, luce
che cresce dietro l’albero mentre monarca
l’ombra divora. Ti stringe lunga
stretta e schiva la strada che di sé
non mostra continuazione. E procedi
verso il bosco che fa fatica
di foglie e rami sempre più grumo
e miseria, palazzi squarci
androni orari abbracci che temono
l’oltre di una porta e vetri
per terra vedi vetri.
Ho cercato tanto un tempo del tempo per dire qui.
Ho cercato tanto.

*

Il cielo sgombro; con gli alberi di castagno là.
Il giorno che si svuota. Le strade di notte poi
la linea bianca
che verso le luci alte dei palazzi sfonda
la ragione e il senso, l’impegno
nelle mani che fanno. Cosa. Premono.
Spingono trapassano il fogliame
questi fiori stupidi di maggio; dicono che vennero
le undicimila volte abbracciate
facce d’amore in terra e tante
andarono via. Cosa. Premono. Io voglio capire
come splendono per la terra oscura
tante vite.

*

Dove dormi. Questo viso che tieni fermo
nel sonno; con gli occhi chiusi
sulla pelle. E la sera poi
un cielo d’alberi dalla finestra fuori.
Dove dormi, tu non puoi
adesso dire se non
piegare la schiena, le palpebre. Splendente
corpo tuo, respiro
pelle; per un istante nel nero delle foglie
la notte, la bocca perduta
e ritrovata nel viso.

Immagine: Giulio Zanet, Senza titolo – tecnica mista su tela – 110x140cm – 2013

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).