dai Cantos (IV)

da | Ott 20, 2022

… Urto, urto, frullo, tonfo, in molli zolle
al di sotto di meli,
Choros nynpharum, piede caprino, col pallido a turno;
Crescente d’acque blu-soffuse, oro-verde alle secche,
Canta in schiuma di mare un gallo nero;

E al piede intorto, a intaglio del divano,
testa leonina e piede a artiglio, un vecchio
Seduto a brontolare grave…:

Ityn!

Et ter flebiter, Ityn, Ityn!
E lei andò alla finestra e si gettò,
«Sempre mai, sempre, rondini a cantare:

Ityn!

«È il cuore di Cabestan nel piatto.»
«È il cuore di Cabestan nel piatto?»
«Da altro sapore non sarà cambiato.»
E lei andò alla finestra,
l’esile barra in pietra bianca
A fare un doppio arco…

(da “Canti I-VII”, tradotti e annotati da Patrizia Valduga, Mondadori, 2022)

Ezra Weston Loomis Pound (Hailey, 30 ottobre 1885 – Venezia, 1º novembre 1972) visse per lo più in Europa e fu uno dei protagonisti del modernismo e della poesia di inizio XX secolo. Costituì, assieme a Thomas Stearns Eliot, la forza trainante di molti movimenti modernisti, principalmente dell'imagismo e del vorticismo, correnti che prediligevano un linguaggio d'impatto, un immaginario spoglio e una netta corrispondenza tra la musicalità del verso e lo stato d'animo che esprimeva, in contrasto con la letteratura vittoriana e coi poeti georgiani. Tra le sue opere di poesia: A Lume Spento (1908), I Cantos che andò componendo progressivamente nel corso di tutta la sua vita (una delle edizione integrali italiane è stata curata da Mary de Rachewiltz per i Meridiani Mondadori, 1985), I Canti pisani (1953). Importante la sua attività saggistica sulla letteratura e sull'arte, e il suo interesse per la cultura cinese e il confucianesimo.