After the Wall – Britney Spears

da | Mag 22, 2013 | Senza categoria

E’ possibile che gli Illuminati c’entrino nelle vicende di Britney Spears?
(mi riferisco ai problemi con la droga)

Miglior risposta – Scelta dal Richiedente

Renato M
Tutto è possibile, ma pochissimo di ciò che è possibile è probabile. Molto poco di ciò che è probabile è vero.
Io non credo che gli Illuminati siano una cosa vera.

Chi (o che cosa) siano gli “Illuminati” non ci riguarda. Ma Britney per tutta la generazione nata sul finire degli anni ‘80 è stata indubbiamente una “cosa vera”.
La principessa del pop fu tra le prime a passare dalle gonnelline a pois alle gonnelline da collegiale. Accompagnandole a un floridissimo seno rifatto. Fu lei a sdoganare una volta per tutte l’idea che anche alle sedicenni spettasse il diritto di avere le armi di seduzione di una vera donna: due tette alla Daisy Duke.
Indimenticabile, nel video su cui hanno fantasticato milioni di adolescenti (e professori) della nostra epoca. Un liceo americano alla Bayside School. La piccola Britney che ballava tra gli armadietti e la palestra come fosse nel privè di uno strip club di Detroit. In compagnia di un nutrito gruppo di avvenenti“santarelline”.
Si potrà obiettare: lo hanno fatto in tante.
Forse.
Probabilmente mai così.
E sicuramente non sono molte quelle che pochi anni dopo dovevano dichiarare davanti a un giudice: “Ho davvero toccato il fondo. Ora non penso che i miei problemi fossero l’alcol e la depressione”. Fu quanto disse una volta “rinsavita”, dopo aver completato il costosissimo programma di riabilitazione alla clinica Promises. Probabilmente per convincere i propri fans (e i giudici che le levarono la custodia dei figli) di essersi emancipata da quella vita veloce che contraddistingue le “cattive bambine affette da disturbo dell’attenzione”. E fare in modo che la sua guardia del corpo non avesse più motivo di dichiarare alle riviste cose come “Britney è fuori controllo a causa della droga, ha problemi mentali, bisogna toglierle i figli” dopo le innumerevoli serate a base di alcol e cocaina. E arrestare la battaglia dell’ex marito, padre dei suoi figli, che l’accusava: “Spesso si mostra nuda ai figli e a tutti quanti lavorano per lei. Vuole imbarazzare la gente. E’ un segno di comportamento mentale ai limiti”. Oppure: “E’ impazzita. Si è rasata a zero ed è impazzita definitivamente. Ci ammazzerà tutti. Meno male che l’hanno chiusa in rehab”.

Britney fin da giovanissima ha sempre avuto l’attitudine per lo show. Inizia a fare danza a tre anni e a undici anni la sua carriera è lanciata dal programma televisivo The Mickey Mouse Club, che annoverava tra gli altri bambini prodigio Justin Timberlake, Joshua Chasez (futuro membro degli ‘N Sync insieme a Timberlake), Keri RussellChristina Aguilera e Ryan Gosling. Grazie a quella trasmissione è diventata la cantante femminile con più dischi venduti nella stessa decade.
Nel giugno del 2010, la rivista Forbes l’ha posizionata al sesto posto della classifica delle cento celebrità più potenti e influenti. Sempre secondo Forbes, è la terza artista più potente del mondo. Nel 2011 la rivista Rolling Stone ha fatto una lista dei dieci migliori cantanti-ballerini. La Spears si è classificata seconda, dietro Michael Jackson, il Piccolo Principe del millennio.
Dopo la sua rapida ascesa lacerò il cuore del povero Justin Timberlake che, nonostante il successo in vari campi, verrà ricordato probabilmente per essere stato il bambolotto con cui la Divina Britney ha giocato (e vinto). E dopo? Dopo si sposò a Las Vegas, legandosi a un matrimonio che durò giusto il tempo di smaltire la sbornia e preparare i documenti per il divorzio, si innamorò di un suo amico d’infanzia e decise di sposarsi con un paparazzo con cui avrà due bambini. Un ex fece circolare il classico video hard dove la cantante si improvvisava anche attrice e, nel periodo prima della riabilitazione, fece uscire un video dove, completamente rasata e tutt’altro che sobria farneticava divertita. La bionda che era stata un sex symbol adesso ricordava il soldato Jane sotto psicofarmaci.
Sembrava finita.
Erano passati solo nove anni da quando era esplosa, come una bomba a mano, nel cuore di una generazione. Era il 1998. Giusto qualche mese dopo Paula Jones accusava il presidente statunitense Bill Clinton di molestie sessuali. E giusto qualche mese prima i capi dei Khmer Rossi chiedevano scusa per il genocidio in Cambogia, che negli anni settanta aveva fatto oltre 1 milione di vittime.
E noi guardavamo i video dell’album Baby One More Time, incantati come i topi di Hamelin davanti alla pifferraia più sexy che avessimo mai visto.
Sembrava finita.
E invece.
Oggi, grazie a Dio, Britney c’è. Ha definitivamente abbandonato il ridicolo buonismo in cui certe superstar della domenica vengono intinte. E dopo aver baciato Madonna in un epico videoclip in coppia con Will I Am si dipinge letteralmente Britney Bitch.
E quando la guardiamo (magari a X factor) e la riascoltiamo (magari in Piece of Me, un pezzo del 2007 in cui sembra chiedersi “chi vuole farmi la pipì addosso?”) eccoci in coro a cantare: hit me baby one more time.

Mario de Laurentiis (Napoli 1969 – Segrate 2666).